I fan di Lost sanno bene che la serie è piena di misteri e colpi di scena, ma c’è un dettaglio curioso che potrebbe essere sfuggito a molti. Durante un episodio della terza stagione, un volto familiare sembra emergere dal passato, tanto da far pensare che una futura star di Breaking Bad abbia fatto una breve apparizione sull’isola. Ma è davvero così, o si tratta di un’illusione?
L’attore che interpreta Eddie Colburn in Lost viene spesso scambiato dai fan per Aaron Paul, noto per il ruolo di Jesse Pinkman in Breaking Bad. Questa somiglianza ha alimentato la confusione tra gli spettatori, specialmente per chi fa ritorno agli episodi della terza stagione.
Nel 2024, anno in cui ricorre il ventesimo anniversario di Lost, molti fan si sono immersi di nuovo nel misterioso mondo creato da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Carlton Cuse, dove volti oggi famosi appaiono in ruoli secondari o fugaci. Uno di questi è proprio il personaggio di Eddie Colburn, che appare nell’episodio “Further Instructions” (3×03) e sembra avere il volto di Aaron Paul, ma in realtà non è così: è un altro attore a interpretare il personaggio, per la precisione Justin Chatwin.
L’episodio fa parte della terza stagione, una delle più discusse e criticate della serie, dove molti fan e critici ritenevano che la trama si stesse dilungando troppo senza rispondere alle domande principali. I primi due episodi della stagione sono incentrati sulla cattura di Jack, Kate e Sawyer da parte degli “Altri” e sui tentativi di Michael Dawson di riavere suo figlio Walt. Parallelamente, viene introdotta Juliet Burke, un membro degli “Altri” che giocherà un ruolo chiave nelle stagioni successive. Tuttavia, il destino di John Locke e degli altri personaggi, intrappolati nell’esplosione della Botola alla fine della seconda stagione, rimane in sospeso fino al terzo episodio, dove finalmente scopriamo cosa è accaduto loro.
In questo episodio, Locke cerca di ritrovare il suo legame con l’isola, dopo aver perso la voce e, simbolicamente, la fede nel suo destino. La trama principale dell’episodio segue Locke che, in una sorta di rito spirituale, cerca di salvare il signor Eko da un orso polare che lo ha catturato. Parallelamente, il flashback di Locke ci porta nel suo passato, mostrandoci un lato diverso del personaggio. Anziché concentrarsi sulla sua complessa e dolorosa relazione con il padre, come accade in molti altri flashback, questo episodio ne mostra la vita in comunità, dove coltiva marijuana insieme ad altri “famigliari”.
È qui che entra in scena Eddie Colburn, un giovane autostoppista che Locke decide di accogliere nella comune: si mostra curioso e desideroso di capire cosa stia realmente accadendo nel gruppo, soprattutto quando nota che c’è del fertilizzante, un elemento che lo induce a sospettare che la comune sia coinvolta in attività illegali o addirittura terroristiche. Inizialmente, Eddie si mostra entusiasta e dice a Locke che vuole “partecipare a… qualsiasi cosa stiate cercando di far saltare in aria“. Tuttavia, le sue reali intenzioni vengono presto alla luce: Eddie è, infatti, un poliziotto sotto copertura, infiltrato per indagare sulla coltivazione illegale di marijuana.
Quando Locke scopre la verità, si sente profondamente tradito e arriva a confrontarsi con Eddie in una scena carica di tensione, dove Locke, visibilmente ferito, minaccia di uccidere Eddie. Tuttavia, nonostante la sua rabbia, non riesce a premere il grilletto e lascia che Eddie fugga nei boschi. Questo momento riflette uno dei temi ricorrenti del personaggio di Locke: la sua lotta interiore tra la sua natura di uomo fondamentalmente buono e i traumi che lo spingono verso scelte violente. La frase di Eddie, “Non mi sparerai, John. Non sei un assassino. Sei un brav’uomo. Sei un contadino“, sottolinea questo conflitto interno.
In una scena eliminata dell’episodio, viene mostrato il seguito di questo confronto. Dopo aver lasciato andare Eddie, Locke torna alla comune e scopre che tutti i membri del gruppo sono stati arrestati. Tuttavia, Eddie, forse in segno di riconoscenza per non essere stato ucciso, decide di lasciar andare Locke, restituendogli in qualche modo il favore. Questa scena, seppur tagliata dalla versione finale dell’episodio, aggiunge un ulteriore strato di complessità alla dinamica tra i due personaggi e mostra come, anche nelle situazioni più disperate, Locke sia costantemente alla ricerca di un equilibrio tra il bene e il male.
Cosa ne pensate? Avevate scambiato Justin Chatwinper Aaron Paul? Fatecelo sapere nei commenti!
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Fonte: CBR
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