Come vi abbiamo anticipato pochi giorni fa, Lucca Comics 202 si farà, sarà un’edizione ricca di contenuti e in totale sicurezza. Alla presentazione della nuova edizione della manifestazione, a cui sono seguite pare un po’ di polemiche per paura della pandemia, sono subito arrivate le rassicurazioni degli organizzatori che hanno tenuto a tranquillizzare tutti spiegando più dettagliatamente come si svolgerà quest’anno Lucca Comics, che cambierà per adattarsi ai tempi già a partire dal nome, diventando a tutti gli effetti Lucca Changes (dal 29 ottobre all’1 novembre).
Le rassicurazioni sono arrivate durante la commissione consiliare partecipata (tenutasi in videoconferenza) al quale hanno partecipato Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea e il presidente Mario Pardini.
Vietina ha subito spiegato come, proprio il settore dell’intrattenimento è stato uno dei più colpiti in questo periodo di lockdown e di paura generalizzata e che ora è importante ripartire in modo da poter difendere sia l’industria dell’hobby market sia il brand. Per questo è stato necessario rivedere la modalità di fruizione dell’evento in un’ottica di emergenza ma anche in vista di prospettive future.
Lucca Changes
Per una manifestazione come Lucca, era impensabile pensare a un evento interamente digitale, bisognava riportarla in città, come ha precisato Vietina: «Per questo abbiamo deciso che non si farà Lucca Comics and Games ma si farà Lucca Changes, ovvero, come recita il sottotitolo A new Lucca Comics and Games Story. La città sarà sempre il centro degli eventi di carattere culturale con 7-8 location integrative al teatro del Giglio, cuore pulsante della manifestazione. Le modalità per la parte della manifestazione di tipo fieristico-mercatale saranno stabilite insieme ai nostri partner editoriali, anche sulla base delle normative vigenti. Avremo però una espansione del mondo digitale, quindi i Campfire, luoghi fisici che ospiteranno micro eventi che abbracciano tutta l’Italia. Questi dovranno essere i nuovi asset strategici: una rete di negozi, che poi sono i nostri espositori e che hanno già risposto in gran numero. Lucca è solo il più grande dei camp: in questi luoghi si potranno comprare le novità in anteprima, ci saranno delle mostre, si potranno fare dei tornei di giochi di ruolo. Infine c’è la Rai come grande partner broadcast che trasmetterà i contenuti della manifestazione. Tutto questo alla ripartenza degli eventi tradizionale ci potrà permettere di ricominciare, anche irrobustiti».
Cosa cambia
Non ci saranno quindi i consueti padiglioni a cui i visitatori di Lucca sono abituati, e gli eventi saranno circoscritti a determinate location concentrate al teatro del Giglio ma continua Vietina: «In città ci saranno le attività nei palazzi storici, le attività esports in San Romano, il Cosplay nei giardini storici cittadini, in particolare Villa Bottini. I biglietti saranno solo in prevendita on line. Poi si potrà verificare di scalare la grandezza degli eventi in base alla situazione sanitaria del momento. Di base, dunque, non sarà una manifestazione di carattere dinamico ma in principal modo statica».
A fianco degli eventi in presenza però sarà pensato anche un portale digitale dedicato alla cultura, con un ricco palinsesto di eventi che abbia il compito di amplificare i contenuti degli stakeholder e che porti anche alla conversione in acquisto. «La dimensione economica – specifica Vietina – rimane importante e studieremo in questo senso un marketplace on line o una rete di negozi».
Nei prossimi giorni verranno svelati altri dettagli. Stay tuned!
Fonte: Luccaindiretta
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