Lucca Comics 2013: abbiamo visto in anteprima 20 minuti di Need for Speed
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Lucca Comics 2013: abbiamo visto in anteprima 20 minuti di Need for Speed

Il film di Scott Waugh con Aaron Paul arriverà a marzo sui nostri schermi: ecco cosa pensiamo di quel che abbiamo visto finora

Lucca Comics 2013: abbiamo visto in anteprima 20 minuti di Need for Speed

Il film di Scott Waugh con Aaron Paul arriverà a marzo sui nostri schermi: ecco cosa pensiamo di quel che abbiamo visto finora

È stata una bella sorpresa, nonché la conferma che Lucca Comics & Games può aspirare a un ruolo sempre più importante anche nel panorama cinematografico: abbiamo visto in anteprima 20 minuti di Need for Speed, il film di Scott Waugh con Aaron Paul tratto dal franchise videoludico di Electronic Arts, e sono stati venti minuti concessi in esclusiva mondiale al festival toscano. La ciliegina sulla torta? Quello che abbiamo visto non è niente male – almeno finché i protagonisti non sono costretti a recitare.

Esageriamo, ovviamente, anche perché Aaron Paul, Dominic Cooper e Michael Keaton (che però non abbiamo visto) non sono esattamente dei signor nessuno, e pure la bella di turno Imogen Poots dimostra di avere carattere. Ma è innegabile il contrasto tra le scene centrate sui dialoghi – Paul è un meccanico e Cooper un suo vecchio collaboratore che lo ricontatta per un lavoro milionario – e quelle in cui sono le macchine protagoniste. Anche perché, in piena tradizione carsploitation anni Settanta, quasi nulla di ciò che si vede nel film è ricreato digitale: le macchine esplodono davvero, i sorpassi sono compiuti da stunt professionisti, et cetera. E un paio di sequenze che ci hanno mostrato erano effettivamente da strapparsi i capelli: già con Act of Valor il regista Scott Waugh aveva dimostrato di avere il polso della situazione quando sale l’adrenalina, e l’inseguimento urbano su cui si apre il film ne è una dimostrazione.

Difficile comunque farsi un’idea precisa del film nel suo complesso; difficile anche consigliare a cuore aperto il film gli appassionati dei vari Halicki, Sarafian e Monte Hellman – non prima di avere sott’occhio l’opera completa. Meno difficile è suggerire loro quantomeno di tenere gli occhi aperti: chissà che da questo progetto, nato in sordina da un franchise videoludico, non riservi piacevoli sorprese.

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