Lucca, davanti al Cinema Astra, nel cuore pulsante della città, si è formata una fila lunghissima. Sono tutti fan di Star Wars perché, di lì a poco, si terrà uno degli incontri più attesi di questi cinque giorni di Lucca Comics and Games: quello con Joonas “Chewbacca” Suotamo, l’attore che ha preso il testimone dal compianto Peter Mayhew nel costume del Wookie più amato della galassia ed è di ritorno in Star Wars – L’ascesa di Skywalker, in arrivo al cinema il 18 dicembre 2019.
In sala magliette e maschere di Chewie accolgono i fan. Serviranno per scattare un meraviglioso selfie ricordo con tutta la sala mascherata a tema. Intanto però la marcia trionfale della saga inizia a squillare per accogliere Joonas Suotamo ex cestista e attore finlandese che interpreta il celebre Wookie nella nuova trilogia sequel della saga di Guerre Stellari, oltre che nel film antologico Solo: A Star Wars Story.
L’attore, appena giunto a Lucca da Helsinki, dove vive con la famiglia, è rimasto molto colpito dal video che introduceva l’incontro in cui si parlava del suo ruolo e in cui si mostrava un immagine con suo figlio, nato da meno di un anno.
Come sarà questo attesissimo capitolo finale della saga di Star Wars?
«Il film sarà epico. Quando ho sentito che J.J.Abrams sarebbe tornato alla regia del film mi sono entusiasmato perché lui conosce e ama la storia ed è un genio. La saga avrà il finale che si merita perché Abrams ha voluto dare una fine solida alla saga, quella che tutti aspettano da sempre».
Niente spoiler sul finale?
«No assolutamente.Non l’ho raccontato neppure a mia moglie. Io di solito non sono capace di mantenere i segreti, tanté che quando stavo aspettando mio figlio l’ho raccontato a tutti anche se mia moglie si era tanto raccomandata di mantenere il riserbo nei primi mesi, ma sul finale di Star Wars non rivelo nulla. Non voglio rovinare il film affinché il pubbico possa goderselo con tutte le grandi aspettative che ha».
Com’è stato raccogliere il testimone da Peter Mayhew?
«Peter mi ha dato tanto. Mi ha insegnato come muovermi nei panni di Chewbacca e mi ha dato consigli che seguo ancora oggi tutti i giorni sul set. Ero molto emozionato la prima volta che l’ho incontrato. Era un gigante. La sua morte ha lasciato un enorme buco nella galassia».
È la seconda volta che lavori insieme a J.J. Abrams. Hai trovato differenze?
«Il risveglio della forza era stato più che altro una grande festa. I personaggi si ritrovavano insieme dopo tanto tempo. Ora invece la luna di miele è finita. Tutte le storyline del film procedono verso un unico grande finale».
Dopo tanti anni ormai quella di Star Wars è diventata una grande famiglia, vero?
«Sì, dopo quattro film quella di Star Wars è diventata una vera e propria famiglia dove Daisy, Oscar e John sono il cuore. Ci divertiamo molto sul set e Abrams è la nostra guida. Lavoriamo molto seriamente ma tra una ripresa e l’altra scherziamo molto e Abrams condivide con noi questi momenti di ilarità. Sono molto orgoglioso di aver lavorato con lui».
Qual è il tuo oggetto preferito di Star Wars?
«Naturalmente le spade laser e in particolare quella di Darth Maul».
E la tua creatura preferita?
«Se avete visto il trailer di Star Wars sapete di cosa parlo. Avete in mente quella specie di bubble freak? È diventata la mia creatura preferita. Qualcuno ha detto che potrebbe essere un parassita che vive nel pelo di Chewbacca. Non mi sbilancerà ma provate a immaginarlo per un momento…».
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