E’ stata proiettata ieri sera in anteprima al Lucca Comics & Games 2012 la nuova commedia di Wes Anderson, Moonrise Kingdom, con Bruce Willis, Edward Norton e Bill Murray. Il film racconta la fuga d’amore di Sam (Jared Gilman), un ragazzo scout a cui sono morti i genitori, e di Suzy (Kara Hayward), una ragazza problematica che non sopporta di vivere con dei genitori che non hanno più niente da dirsi. Nonostante le drammatiche premesse, Wes Anderson riesce a farci affezionare fin da subito ai due giovani protagonisti con una delicatezza quasi poetica. Si capisce subito che l’umorismo surreale e la sottile ironia che sottende tutta la trama del film sono il modo con cui Wes Anderson vuole far guardare con tenerezza e compassione a Sam e Suzy, che vivono in un mondo senza guide e maestri da seguire. Il regista riesce così a far riflettere lo spettatore, senza appesantire la narrazione con sequenze strappalacrime e facendo riflettere sulle vite dei personaggi. Come i genitori assenti di Suzy, interpretati da Bill Murray e Frances McDormand, incapaci di comunicare tra loro e di rimettersi in gioco per far rifiorire il loro matrimonio. Un rapporto spento che viene scosso dalla fuga di loro figlia, scappata di casa per aver visto la madre insieme al poliziotto Sharp (Bruce Willis). Un fatto che, piano piano, inizia a interrogare i due coniugi, spingendoli e chiedersi se ha senso continuare a ignorarsi, anziché ricominciare insieme per riscoprire il significato di volersi bene.
Interessanti anche le figure di Bruce Willis ed Edward Norton, quest’ultimo nei panni del capo boy-scout che perde il giovane protagonista dal suo accampamento, incastrati in una vita piatta e priva di emozioni, ma capaci di sorprendenti slanci di generosità e coraggio. Come il modo con cui si affezionano a Sam, una volta scoperta la morte dei suoi genitori, facendo di tutto per trovare un modo per non farlo finire in un orfanotrofio. O al salvataggio del capo scout supremo (Harvey Keitel) per mano di Edward Norton, il quale era stato appena degradato per aver smarrito tutti i suoi ragazzi. Un medaglia di merito va anche ai due giovani protagonisti, che riescono a tradurre con semplicità tutto il loro disagio e il loro amore. Moonrise Kingdom si allontana così dalle classiche commedie americane, riuscendo a commuovere, far ridere e riflettere allo stesso tempo lo spettatore.
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Sotto, il trailer di Moonrise Kingdom:
http://youtu.be/pVDNSGN8fi0
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