Lutto in tutto il panorama culturale italiano (e non): ci lascia, a 84 anni, il grande Umberto Eco. Nel corso della sua gloriosa carriera ha scritto numerosi articoli sul cinema, oltre al romanzo Il nome della rosa, da cui Jean-Jacques Annaud avrebbe poi tratto l’omonimo film del 1986 con Sean Connery e Christian Slater.

Tra le sue altre opere, possiamo ricordare Il pendolo di Foucault e L’isola del giorno prima, anche se probabilmente Eco era amato soprattutto per i suoi lavori nel ramo della saggistica, in cui ha affrontato gli argomenti più vari, dall’estetica alla filosofia, passando per la linguistica e la semiotica.

Il suo ultimo romanzo, Numero zero (Editore Bompiani) risale all’anno scorso, e vede per protagonista alcuni giornalisti impegnati a lavorare su un giornale destinato a non uscire mai. Insomma, come sempre, un racconto che è inevitabile riflessione evocativa: ci mancherà terribilmente, il suo sguardo sul mondo così carico di suggestioni.