M. Il Figlio del Secolo, l’annunciata serie incentrata sull’ascesa al potere di Benito Mussolini, è diventata rapidamente uno dei prodotti più attesi del panorama seriale.
La serie ripercorrerà la nascita del fascismo in Italia e le vicende personali del noto dittatore con un approccio innovativo che ha già infiammato accesi dibattiti sia in Italia che all’estero. Al suo annuncio, il produttore Lorenzo Mieli aveva svelato l’inaspettato coinvolgimento di Joe Wright nel progetto. Il filmmaker britannico, noto per aver realizzato opere come Espiazione ed Il solista, sarà il regista della serie che potrà quindi godere di uno sguardo maggiormente internazionale.
Nelle ultime ore sono tuttavia emerse le prime importanti conferme sul cast del film, arrivate nella cornice della Festa del Cinema di Roma durante il panel dedicato alla serie presieduto dagli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino. Negli ultimi tempi si erano susseguite varie indiscrezioni sull’attore che presterà il volto a Mussolini, ma poco fa lo stesso Joe Wright ha confermato che l’impegnativo ruolo sarà interpretato da Luca Marinelli.
Marinelli è diventato rapidamente uno dei volti del cinema italiano più noti all’estero, avendo preso parte a molte produzioni di stampo internazionale. Tra queste ricordiamo La grande bellezza, Lo chiamavano Jeeg Robot, Martin Eden, The Old Guard e Diabolik.
Un nome che conferma l’ampio respiro internazionale della serie. Su questo punto, Lorenzo Mieli aveva così commentato la scelta di coinvolgere un nome internazionale come quello del noto regista britannico alla regia:
«Il fascismo è qualcosa che oggi è rilevante per tutti. È stato rilevante per gli ultimi decenni, ma ora è particolarmente rilevante in tutto il mondo. Ed è interessante perché prima di Trump la cultura anglosassone pensava che il fascismo fosse qualcosa ben al di fuori dei loro radar. Ma ora lo è. Ecco perché ho pensato a un regista anglosassone».
Lo show prenderà spunto dall’omonimo bestseller internazionale scritto da Antonio Scurati, vincitore del prestigioso Premio Strega nel 2019. Un romanzo che, come svelato da Mieli, avrebbe particolarmente colpito il regista:
«Joe è perfetto per M. Ho amato il modo in cui ha affrontato la politica ne L’ora più buia e mi piace molto il suo essere versatile attraverso vari generi, come appare evidente dalla sua filmografia».
Il regista britannico sembra quindi deciso a cogliere l’occasione per realizzare un adattamento in grado di replicare il successo di critica e di pubblico ottenuto nel 2017 con il biopic bellico incentrato su Winston Churchill, opera che inoltre è valsa a Gary Oldman il premio Oscar al Miglior attore.
La serie sarà scritta da Stefano Bises, già sceneggiatore di Gomorra e The new Pope, in collaborazione con Davide Serino, che ha al suo attivo la scrittura della serie limitata 1992. Marinelli rimane ad ora l’unico nome annunciato del cast, i cui restanti componenti saranno svelati prossimamente.
Le riprese degli otto episodi della serie inizieranno nei prossimi mesi a Roma negli studi di Cinecittà. Gli studi che saranno coinvolti nella produzione sono Sky Studios, Frematle e The Apartament in collaborazione con Pathé. Al momento M. Il Figlio del Secolo non ha ancora una data d’uscita ufficiale.
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Foto: Hélène Roger-Viollet
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