Ma Squid Game è DAVVERO basata su fatti realmente accaduti?
telegram

Ma Squid Game è DAVVERO basata su fatti realmente accaduti?

Attorno alla serie Netflix che ha conquistato il mondo circola un inquietante rumor: è una storia vera?

Ma Squid Game è DAVVERO basata su fatti realmente accaduti?

Attorno alla serie Netflix che ha conquistato il mondo circola un inquietante rumor: è una storia vera?

squid game è una storia vera?

Come confermano i numeri resi noti da Netflix, nel mondo è scoppiata di nuovo la Squid Game-mania. La seconda stagione ha registrato visualizzazioni da record per la piattaforma e in rete spopolano teorie di ogni tipo sul proseguo della storia, ma al contempo è tornata a riaffacciarsi online una controversa ipotesi: Squid Game è basata su fatti realmente accaduti?

La questione era già stata sollevata tre anni fa e il motivo è chiaro: esiste una nerissima pagina di storia coreana che sembra richiamare da vicino gli avvenimenti della serie Netflix, tanto che secondo molti è stato facile due più due per trovare l’ispirazione del creatore Hwang Dong-hyuk – che abbiamo incontrato all’ultimo Lucca Comics and Games. Ci riferiamo al Brother’s Home, campo di internamento di Busan attivo tra gli anni ’70 e ’80.

Cosa è successo qui e perché c’è chi è convinto che abbia ispirato Squid Game? Basti pensare che il campo, creato all’indomani della devastante guerra di Corea degli anni ’50, è stato col tempo soprannominato l’Auschwitz coreano dagli stessi media locali. Attorno alla metà degli anni ’70, le autorità iniziarono a radunare in quello che ufficialmente era un “centro di recupero” persone emarginate come i senzatetto, per tentare di ripulire le strade e dare loro un’occasione di riscatto e re-inserimento sociale.

La realtà però si è rivelata diversa: nel campo Brother’s Home sono stati rinchiusi contro la loro volontà non solo senzatetto, ma anche oppositori politici e bambini presi per le strade dalla polizia. All’interno del campo, sono stati compiuti abusi e atrocità indicibili e stando a quanto emerso gli stessi prigionieri venivano fatti “competere” gli uni contro gli altri per la sopravvivenza… proprio come in Squid Game. Tutto è emerso solo nel 1982, quando sono iniziate ad essere presentate petizioni per investigare sul campo.

Una vicenda terribile che sì, può ricordare quanto visto nella serie Netflix, ma non sembra sia stata (quantomeno volutamente) fonte di ispirazione per il creatore Hwang Dong-hyuk. Lo stesso ha infatti dichiarato di aver guardato a est, all’animazione e ai manga giapponesi per elaborare l’idea del Gioco: titoli come Battle Royale e Liar Game, ha citato, mentre per quanto riguarda la questione economica e sociale si è ispirato ai licenziamenti di massa di delle più importanti aziende automobilistiche della Corea del Sud risalenti al 2009, che ha portato all’occupazione di uno stabilimento per 77 giorni.

Benché quindi esista un caso di “veri Squid Game”, la serie Netflix si è concentrata su altro, senza tuttavia perdere in efficacia drammatica e coinvolgimento da parte del pubblico, a giudicare dai numeri da record della seconda stagione.

Leggi anche: Squid Game 2, i fan sono sicuri di aver scoperto il grande segreto del Front Man

Foto: Netflix

© RIPRODUZIONE RISERVATA