Dopo l’acclamato excursus nell’opera lirica con l’Aida di Giuseppe Verdi e a due anni di distanza da Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek torna al suo primo amore, il cinema, con una commedia corale dal cast di primo piano (Elio Germano, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello, Margherita Buy), che ancora una volta affonda le radici nella tradizione italiana, rivista e corretta a modo suo, ma soprattutto indagata con occhio lucido e attento alle sfumature. Protagonista questa volta è Pietro (Germano, miglior attore a Cannes nel 2010 per La nostra vita), uno schivo pasticcere siciliano, giunto a Roma per realizzare il suo grande sogno: diventare un attore. Il nuovo alloggio, in un condominio popolato da alquanto bizzarri individui, costringerà Pietro a combattere la timidezza, trasformando incontri casuali in amicizie profonde, che cambieranno il corso della sua vita. Tra divertimento e dramma, Ozpetek ci regala il suo «film più difficile, che esorcizza la paura della morte», raccontandoci la rinascita di un uomo attraverso il superamento di antichi tormenti.
dal 16 marzo
(Italia 2012)
Regia: Ferzan Ozpetek
Interpreti: Elio Germano, Margherita Buy, Beppe Fiorello, Vittoria Puccini
Trama: Un 28enne siciliano si trasferisce a Roma inseguendo il sogno di diventare attore. L’arrivo nella capitale porterà con sé un inatteso turbine di incontri.
Genere: commedia
Durata: n.d.
Da vedere perché: per il ritorno al cinema di Ferzan Ozpetek con un grande Elio Germano.
La scheda del film è pubblicata su Best Movie di marzo a pag. 90
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