Male chiama male, i cattivi di Gomorra rivelano i loro villain preferiti
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Male chiama male, i cattivi di Gomorra rivelano i loro villain preferiti

Celebriamo il successo mondiale di Gomorra - la serie, in questo numero dedicato ai villain. Abbiamo chiesto ai protagonisti Salvatore Esposito, Marco D’Amore, Marco Palvetti, Fortunato Cerlino, Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio di parlarci dei loro cattivi cinematografici e letterari preferiti

Male chiama male, i cattivi di Gomorra rivelano i loro villain preferiti

Celebriamo il successo mondiale di Gomorra - la serie, in questo numero dedicato ai villain. Abbiamo chiesto ai protagonisti Salvatore Esposito, Marco D’Amore, Marco Palvetti, Fortunato Cerlino, Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio di parlarci dei loro cattivi cinematografici e letterari preferiti

Alla fine il male ha avuto la meglio. O per lo meno ha trovato la sua collocazione ideale, nella narrazione televisiva. Politica e pedagogia non c’entrano niente. C’entrano, invece, le storie e i personaggi. La coerenza delle situazioni, la validità delle sceneggiature e la credibilità delle ambientazioni. Perché se il male, come il bene, è solo una delle facce della realtà, probabilmente resta quella più interessante da raccontare. The Wire, I Soprano o The Shield erano esempi che da tempo, qui da noi, guardavamo con ammirazione e un pizzico di invidia, almeno fino a quando non è arrivato Stefano Sollima con il suo Romanzo Criminale. Poi è toccato a Gomorra – che il prossimo 24 agosto farà il suo esordio negli Stati Uniti – e infine a Suburra. E così una serie di personaggi senza possibilità, né voglia di redenzione – cioè di “cattivi” a tutto tondo – ha invaso l’immaginario comune. Chi è chi, chi fa cosa per cosa; chi vince, chi perde. Non è il gioco del Trono, ma una sfida criminale, in cui non esiste controparte positiva. I protagonisti? Uomini e donne con i propri interessi e, cosa ancora più importante dal punto di vista della caratterizzazione, le proprie paure. Ci sono le grandi storie sullo sfondo: quelle della cronaca e dell’attualità. In primo piano restano i microcosmi, le relazioni, i tira-e-molla. Come in un libro, un romanzo fatto di immagini e suoni. Il merito del successo è soprattutto di Sollima, che ora raccoglierà anche Oltreoceano i frutti del suo talento e soprattutto delle sue conoscenze tecniche, perché la rivoluzione di Gomorra è anche una rivoluzione pratica, che ha creato nuove professionalità: Sollima è stato infatti scelto per dirigere il sequel di Sicario. Ma il merito è anche degli attori: che quei personaggi – Ciro l’Immortale, Genny, Don Pietro, Patrizia, Salvatore Conte e Scianel – li hanno resi prima reali e poi iconici. In un numero dedicato ai villain come questo, non potevano mancare proprio loro. Li abbiamo incontrati, e gli abbiamo chiesto chi sia il loro cattivo preferito.

Genny e Tony Montana
Salvatore Esposito, aka Genny, non ha dubbi: il cattivo più affascinante di sempre è Tony Montana, interpretato da Al Pacino in Scarface: «È stato il villain che ha segnato la mia adolescenza. Da ragazzo che sognava di diventare attore, quell’interpretazione mi ha spinto ad amare ancora di più quest’arte. Al Pacino ha creato un personaggio orribile nella sua brama di potere, raccontato dalle sue azioni e soprattutto dalla sua inesorabile fine».

 

Leggi l’articolo completo e scopri gli altri villain scelti dagli attori di Gomorra – La serie Marco D’Amore, Marco Palvetti, Fortunato Cerlino, Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio su Best Movie di agosto, in edicola dal 29 luglio

Foto © Sky Atlantic/Emanuela Scarpa

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