I primi passi verso una illustre carriera non sono facili. E anche alle celebrities di Hollywood è capitato di fare qualche scivolone, soprattutto durante i primi provini. È questo il caso di Josh Hutcherson che, in una recente intervista, ha parlato della sua delusione per non essere stato preso per il ruolo principale nel terzo capitolo del franchise Mamma ho perso l’aereo.

La star di Hunger Games ha dichiarato: «Avevo probabilmente 11 anni quando ho fatto il provino, eravamo rimasti in due alle selezioni. È stata la prima volta che ho incontrato un rifiuto, quindi è stata davvero dura riprendermi da quella delusione».

Mamma ho perso l’aereo, il casting per il ruolo di Kevin McCallister

Come sappiamo, il ruolo nel primo film fu affidato a Macaulay Culkin, che sbaragliò la concorrenza conquistando il cuore di Chris Columbus. Il regista visionò un totale di duecento bambini prima di scegliere Culkin su suggerimento di John Hughes, che lo aveva diretto in Io e zio Buck.

Culkin diventò così il protagonista di uno dei film di Natale più iconici ed apprezzati di sempre. L’anno di uscita Mamma ho perso l’aereo ottenne un clamoroso successo nelle sale cinematografiche, diventando campione d’incassi assoluto della stagione invernale, detenendo ininterrottamente il primo posto del botteghino per dodici settimane consecutive e rimanendo in classifica fino al periodo pasquale.

Nonostante il rifiuto, la carriera di Hutcherson iniziò comunque prestissimo, prendendo parte a serie Tv come ER e al film per la TV House Blend. Debuttò sul grande schermo all’età di 11 anni, nel film One Last Ride – L’ultima corsa (2003) di Tony Vitale e raggiunse il successo internazionale nel 2007 con Un ponte per Terabithia, seguito da Viaggio al centro della Terra di Eric Brevig.

Tutto questo è stato il riscaldamento per il suo ruolo più importante, quello di Peeta nel franchise di Hunger Games, al fianco di Jennifer Lawrence e Liam Hemsworth. Insomma, l’attore ha comunque avuto l’occasione di entrare nell’immaginario collettivo recitando in grandi produzioni e siamo sicuri che sentiremo parlare di lui ancora per molto tempo.

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Fonte: Deadline