Marina Cicogna riceverà il Premio alla Carriera dei David di Donatello 2023
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Marina Cicogna riceverà il Premio alla Carriera dei David di Donatello 2023

Descritta dal New York Times come “la prima grande produttrice cinematografica italiana” e “una delle donne più potenti del cinema europeo”, ha prodotto alcuni tra i più importanti film della storia del cinema italiano e internazionale. 

Marina Cicogna riceverà il Premio alla Carriera dei David di Donatello 2023

Descritta dal New York Times come “la prima grande produttrice cinematografica italiana” e “una delle donne più potenti del cinema europeo”, ha prodotto alcuni tra i più importanti film della storia del cinema italiano e internazionale. 

Marina Cicogna

Marina Cicogna riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 68ª edizione dei Premi David di Donatello. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo il Consiglio Direttivo composto da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato mercoledì 10 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su Rai 1 dagli studi Cinecittà@Lumina di Roma, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Matilde Gioli.

«Protagonista fiera e anticonformista, intellettuale e avventuriera del cinema e dell’arte spiega Piera Detassis – Marina Cicogna, nata in una famgilia intessuta di passione per la settima arte, ha segnato senza alcun dubbio la storia del nostra cinematografia e del costume. Ribelle chic, pioniera in un lavoro, quello del produttore, tutto maschile, ambasciatrice del nostro cinema per Film Italia, fotografa e viaggiatrice eccellente, icona della Made in Italy, Cicogna ha brillato per il suo genio nell’individuare talenti non conformi e ci ha regalato titoli da storia del cinema come L’uomo del banco dei pegni e Belle de jourC’era una volta il WestTeorema, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in Paradiso, Mimì Metallurgico e Metti, una sera a cena. Un David alla Carriera che siamo onorati di consegnare a una donna unica e visionaria»

Qualche giorno prima della premiazione, martedì 2 maggio, uscirà in libreria Ancora spero, l’autobiografia di Marina Cicogna edita da Marsilio. Il libro ripercorre la vita della prima produttrice in Europa, costellata di scelte mai convenzionali, di luoghi, volti e protagonisti di decenni straordinari. 

Marina Cicogna. La vita e tutto il resto, diretto da Andrea Bettinetti e prodotto da Kama Productions con Luce Cinecittà, è il documentario che ripercorre la straordinaria storia della produttrice, in onda lunedì 15 maggio alle ore 21:15 su Rai 5 e su RaiPlay dopo il 10 maggio.

Descritta dal New York Times come “la prima grande produttrice cinematografica italiana” e “una delle donne più potenti del cinema europeo”, Marina Cicogna ha prodotto alcuni tra i più importanti film della storia del cinema italiano e internazionale. 

Nel corso della sua carriera ha lavorato con registi del calibro di Sergio Leone (C’era una volta il West), Lina Wertmüller (Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia), Giuseppe Patroni Griffi (Metti, una sera a cena), Pier Paolo Pasolini (Teorema, Medea), Vittorio De Sica (Lo chiameremo AndreaUna breve vacanza), Francesco Rosi (Uomini contro) e Franco Zeffirelli (Fratello sole, sorella luna), fra gli altri. 

Con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri ha vinto il premio Oscar per il Miglior film straniero, il David di Donatello per il Miglior film e il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes. Sempre insieme a Elio Petri si è aggiudicata la Palma d’oro con La classe operaia va in paradiso

Attraverso la Euro International Film ha inoltre distribuito in Italia alcuni straordinari film fra i quali L’uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet e Bella di giorno di Luis Buñuel che ha ottenuto il Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 

Fra i riconoscimenti già annunciati della 68a edizione dei David di Donatello, il David dello Spettatore a Il grande giorno diretto da Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo e il David di Donatello per il Miglior cortometraggioLe variabili dipendenti di Lorenzo Tardella.

La 68a edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

Foto: Getty (Franco Origlia/Getty Images)

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