Mark Hamill su Carrie Fisher: «Ci siamo amati e ci siamo odiati. Abbiamo condiviso tutto»
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Mark Hamill su Carrie Fisher: «Ci siamo amati e ci siamo odiati. Abbiamo condiviso tutto»

Luke Skywalker ricorda la sua Principessa Leia in un lungo articolo per The Hollywood Reporter

Mark Hamill su Carrie Fisher: «Ci siamo amati e ci siamo odiati. Abbiamo condiviso tutto»

Luke Skywalker ricorda la sua Principessa Leia in un lungo articolo per The Hollywood Reporter

«Lei era difficile da gestire, ma la mia vita sarebbe stata molto meno solare se non fossi stato suo amico», ha scritto Mark Hamill in un articolo dedicato a Carrie Fisher, sua compagna sul set della saga di Star Wars.

Luke Skywalker lui e Principessa Leia lei, entrambi catapultati nel successo alla fine degli anni ’70 grazie all’operato di George Lucas. Ha raccontato Mark di quei giorni: «Era come se suonassimo insieme in un gruppo di dilettanti e ce l’avessimo fatta. Non avevamo idea dell’impatto che Star Wars avrebbe avuto sul mondo. Ricordo che eravamo in tour prima che il film uscisse. Quando siamo arrivati a Chicago, c’era una folla in aeroporto. Io ho detto, “Ragazzi, guardate, dev’esserci qualcuno di famoso nell’aereo”. Mi guardavo attorno per vedere chi potesse essere, ma poi tra la gente ho visto un ragazzo vestito da Han Solo e una ragazza vestita da Principessa Leia. Ho detto, “Oddio, guarda Carrie, c’è qualcuno vestito come te. Ha i panini in testa».

Ha proseguito l’attore, parlando del suo rapporto speciale con la collega: «Farla ridere era per me una medaglia d’onore. Ero disposto a tutto pur di farla ridere. La amavo e amavo farla ridere. Lei faceva delle cose pazze e mi faceva fare delle cose pazze, anche se a ripensarci non erano poi così pazze. In un certo senso, era un meccanismo di difesa per lei, lo usava come protezione. Una delle cose che mi attiravano era la sua vulnerabilità. Lei aveva questo barlume di piccola ragazzina, e tirava fuori il lato protettivo della mia personalità».

«Sono grato che siamo rimasti amici e che abbiamo potuto avere questo secondo atto coi nuovi film. Credo fosse rassicurante per lei che io fossi lì, la stessa persona. Che lei potesse fidarsi di me. Abbiamo condiviso tutto nel corso degli anni, sia quando eravamo innamorati l’uno dell’altro, sia quando ci odiavamo. “Non voglio parlare con te. Sei solo un arrogante e viziato”. Ci siamo passati. Era come se fossimo una famiglia».

Fonte: THR

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