Martin Freeman parla di Lego e altro merchandise
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Martin Freeman parla di Lego e altro merchandise

Lunga intervista al protagonista del kolossal di Jackson, che racconta i suoi giorni sul set, il lavoro con Jackson e fa qualche accenno alle scene tagliate dal primo film

Martin Freeman parla di Lego e altro merchandise

Lunga intervista al protagonista del kolossal di Jackson, che racconta i suoi giorni sul set, il lavoro con Jackson e fa qualche accenno alle scene tagliate dal primo film

«Ovviamente conosco il merchandise di Lo Hobbit! Ho due figli… e la casa piena di Lego del film. Amo molto questo genere di cose, ma credo che i migliori prodotti di merchandise siano quelli con la mia faccia su. Il mondo intero deve conoscere la mia faccia! In fondo sono bello. L’unica volta in cui ho pensato: “OK, questo è troppo” è quando sono salito su un aereo neozelandese e sulla carlinga c’era dipinta la mia faccia in formato gigante; saliti a bordo c’era il menu a forma di porta di casa Baggins, i calzini per dormire a forma di piede di Bilbo… ecco, quello era un po’ inquietante».

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