A distanza di alcuni mesi dallo scoppio della polemica online, l’attore Martin Freeman ha finalmente rotto il silenzio sulla controversa scena hot che lo vede protagonista insieme a Jenna Ortega.
Il film al centro del dibattito è Miller’s Girl di Jade Halley Bartlett, in cui viene esplorata una tossica relazione romantica tra Cairo, una studentessa di 18 anni, e Jonathan Miller, il suo professore di letteratura inglese di 49 anni. La pellicola è un dramma psicologico, ma contiene delle scene erotiche che da subito hanno suscitato l’indignazione di una parte del pubblico. Gli spettatori non hanno potuto fare a meno di notare, infatti, che tra Martin Freeman e Jenna Ortega ci sono ben 31 anni di differenza: il primo ha 52 anni, mentre la star di Mercoledì ne ha 21.
La polemica ha avuto inizio lo scorso gennaio, ed è tornata rilevante sui social proprio in questi giorni, in concomitanza con l’arrivo del film su Netflix. Questo ha spinto Freeman a commentare brevemente la vicenda in un’intervista con il Times of London.
Secondo l’attore di Sherlock, è «un vero peccato» che un film che vuole rappresentare un rapporto tra adulti e fatto di sfumature sia stato bollato immediatamente come scandaloso. Freeman ha sottolineato come nessuna delle persone coinvolte abbia idealizzato la relazione tra i protagonisti, e che un attore non dovrebbe essere giudicato per atti compiuti da un personaggio di finzione.
«Il film non dice: “Che relazione straordinaria!” – ha osservato -. Che facciamo, vogliamo prendercela anche con Liam Neeson perché è stato protagonista di un film sull’Olocausto?».
Sulla questione, oltre a Martin Freeman, è intervenuta anche la coordinatrice dell’intimità Kristina Arjona, che ha assicurato il pieno consenso di Jenna Ortega durante le scene di sesso: «Molte persone si sono assicurate che Ortega fosse a suo agio lungo tutto il processo. Lei era molto decisa e sicura di ciò che stava facendo. Personalmente sono stata sempre attenta a entrambi i talent che avevo sotto la mia supervisione, ci siamo assicurati di confrontarci sempre con loro e di fare in modo che in nessun momento i loro limiti fossero superati».
Fonte: IndieWire
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