All’inizio di ottobre, Martin Scorsese aveva fatto discutere per via di alcune dichiarazioni relative ai cinecomic Marvel, nelle quali spiegava che – a suo avviso – tali film sono solo prodotti di intrattenimento e non vero cinema: «Non li guardo. Ci ho provato, sai? Ma non è cinema. Onestamente, la cosa più vicina a cui riesco a pensare, in base a come sono fatti, con gli attori che fanno il meglio che possono in determinate circostanze, sono dei parchi a tema. Questo non è il cinema degli esseri umani che tentano di trasmettere delle esperienze emotive e psicologiche ad un altro essere umano.»
Da qui le polemiche. Per oltre un mese infatti, varie personalità hollywoodiane – alcune favorevoli e altre contrarie alle sue affermazioni – hanno preso parte alla discussione, che si è protratta fino a metà novembre, alimentata anche dal peso dei social e delle “guerre” tra sostenitori e detrattori dei cinecomic Marvel.
Per smorzare i toni, il regista ha infine spiegato e motivato la sua posizione in una lettera aperta – o una sorta di dichiarazione d’amore al cinema, se vogliamo – che potete leggere in versione integrale a questo link.
Poi il silenzio per circa dieci giorni. Pochi, ma sufficienti a farci credere che quella “fiamma polemica” si fosse spenta del tutto. Fino ad oggi. In una recente intervista rilasciata per Popcorn with Peter Travers, Scorsese è infatti tornato a parlare dei film con protagonisti i supereroi, aggiungendo alle sue precedenti parole, altre dichiarazioni che potrebbero ancora far discutere:
«Potrebbe anche essere cinema per i ragazzini che vanno a vedere questi film, ma per me non è così. O forse è meglio che lo spieghi in un altro modo: ne ho visti uno o due, ed è sufficiente. Perché sono sempre la stessa cosa, ancora e ancora, capito?»
Che ne pensate?
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