«Fare della Terrazza Martini l’atelier del cinema italiano non in competizione con gli altri festival, ma come qualcosa di innovativo». Questo l’auspicio inaugurale di Stefano Leonangeli (Amministratore delegato di Martini & Rossi Spa) per la seconda edizione del Martini Première Award, presentata ieri alla stampa milanese nel luogo simbolo di questo evento: la Terrazza Martini, affacciata sulle guglie del Duomo e da sempre punto di passaggio e d’incontro per personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e della cultura. Considerata la “raggiunta credibilità” della manifestazione dedicata al cinema di casa nostra, la società del celebre aperitivo – in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano – ha così deciso di proseguire l’esperienza dello scorso anno, quando la prima edizione del Martini Première nasceva per celebrare il 50esimo anniversario del salotto meneghino.
Le categorie
Punto di forza e caratteristica di questo premio è la scelta di: «Scompaginare le carte rispetto al palmerès classico dei premi cinematografici applicando un altro punto di vista», ha puntualizzato il direttore artistico della manifestazione, il critico cinematografico Gianni Canova.
Non riconoscimenti al “Miglior Film”, “Miglior regista”, “Miglior attore” e “Miglior attrice” quindi, ma premi che inquadrano aspetti più profondamente legati alle specificità milanesi, come l’innovazione, il design, il marketing e l’internazionalità. Tradotto in termini, l’inconfondibile calice Martini sarà assegnato alle categorie The Most INNOVATIVE MOVIE (al film più innovativo, distintosi per l’innovazione del linguaggio, dell’espressione e delle tecniche cinematografiche), andato l’anno scorso a Il Divo di Paolo Sorrentino; The Most MAGNETIC LOOK (attribuito al costumista, al designer o allo scenografo che sia riuscito meglio degli altri a creare e a rappresentare efficacemente sulla scena il “total look” di un personaggio piuttosto che di uno spazio), consegnato nella prima edizione a Il seme della discordia di Pappi Corsicato; The Most CREATIVE LAUNCH (alla migliore strategia di comunicazione), nella quale si era distinto I Vicerè di Roberto Faenza; il Premio speciale The Most Beautiful HOLLYWOOD FACE, decretato con la collaborazione di una selezione di corrispondenti della stampa italiana negli USA e destinato a un attore e a un’attrice emergenti del panorama cinematografico italiano, che abbiano le carte in regola per competere con i colleghi dello star system hollywoodiano per la loro capacità di tenere la scena e bucare lo schermo. Una categoria, quest’ultima, inaugurata lo scorso anno dalla Bond girl Caterina Murino e dal sempre più internazionale Pierfrancesco Favino (visto nel primo Una notte al museo e nel secondo capitolo delle Cronache di Narnia).
(L’ospite d’onore Tony Servillo premia Caterina Murino all’edizione 2008)
(L’ospite d’onore Valeria Golino consegna il riconoscimento a Pierfrancesco Favino alla cerimonia 2008)
La novità e la giuria
Novità di quest’anno sarà la sezione dedicata al documentario: The NEW DOCU, aperta a tutti i registi under 35 che abbiano realizzato un documentario, a tema libero e “low cost”. A selezionare e votare le opere (uscite tra il 1°settembre 2008 e il 31 agosto 2009) sarà una giuria presieduta dallo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami e composta da esponenti del giornalismo e della critica cinematografica: Paolo Mereghetti, Anna Praderio, Natalia Aspesi, Carlo Freccero, Milka Pogliani, Ugo Volli e la new entry di quest’anno il regista Saverio Costanzo.
Premiazione
La serata di gala è prevista per il prossimo 6 ottobre, naturalmente sulla Terrazza Martini di Milano, e sarà preceduta da due rassegne aperte al pubblico in cui verranno mostrate le opere in lizza per le categorie The Most INNOVATIVE MOVIE e The NEW DOCU, presso il cinema Gnomo di Milano. La visione sarà allietata da un aperitivo offerto da Martini & Rossi e offrirà la possibilità ai 10 migliori “commentatori” (che invieranno una mail dopo le proiezioni alla segreteria del Premio) di partecipare alla serata di gala.