Marvel, ecco perché uno dei registi più amati è stato bandito dal MCU
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Marvel, ecco perché uno dei registi più amati è stato bandito dal MCU

La vera ragione per cui Kevin Feige ha messo il veto su questo famoso autore cinematografico

Marvel, ecco perché uno dei registi più amati è stato bandito dal MCU

La vera ragione per cui Kevin Feige ha messo il veto su questo famoso autore cinematografico

Marvel Avengers

Nel bene e nel male, quello di Joss Whedon è uno dei nomi che più hanno contribuito alla creazione del fenomeno Marvel Cinematic Universe. Il regista, infatti, ha non solo portato al cinema il primo capitolo degli Avengers, dando il via a una serie di incredibili successi cinematografici, ma ha anche definito le atmosfere e il tono, a metà tra il serio e lo scanzonato, che i cinecomic dello studio continuano a utilizzare ancora oggi. Perché, dunque, non vediamo più il suo nome nei titoli di coda dei nuovi progetti?

Alcuni fan saranno rapidi ad affibbiare tutta la colpa ad Avengers: Age of Ultron, il secondo – e decisamente meno fortunato – capitolo della saga. Ma ci sarebbero anche altre ragioni per le quali Kevin Feige avrebbe deciso di bandire Whedon dai successivi film del MCU.

Il conflitto principale, secondo il libro del 2023 The Reign of Marvel Studios, di Joanna Robinson, Dave Gonzalez e Gavin Edwards, ruoterebbe attorno alla serie Agents of S.H.I.E.L.D., creata da Whedon, da suo fratello Jed e da Maurissa Tancharoen e andata avanti per ben sette stagioni, dal 2013 al 2020. Sembra, infatti, che dopo il successo di Avengers, Whedon avesse il sogno di dedicarsi esclusivamente alla televisione: poiché Kevin Feige non voleva farsi scappare la gallina dalle uova d’oro, gli è stato consentito di sviluppare una serie Tv per ABC, a patto ovviamente che dirigesse il successivo capitolo di Avengers, che nel frattempo aveva incassato un miliardo e mezzo di dollari. 

Tuttavia, i dirigenti Marvel non erano contenti del fatto che il regista si concentrasse sulla serie TV invece che sui progetti cinematografici. E lo stesso Feige temeva eventuali errori di continuity. Nel 2015 ha infatti dichiarato: «Ho detto a Joss: “Va bene, ti do la mia benedizione. Ma dovresti sapere che in Captain America: Winter Soldier noi racconteremo la distruzione dello S.H.I.E.L.D. Fai quello che vuoi, ma sappi che questi sono i nostri piani”». 

Sembra, in sostanza, che questo continuo stare sul filo del rasoio della continuity abbia infastidito Kevin Feige, che non avrebbe apprezzato l’eccessiva libertà reclamata da Whedon e la sua gestione del crossover con Winter Soldier. A dare il colpo di grazia, ovviamente, è stata poi la produzione di Age of Ultron, particolarmente travagliata a causa degli scontri tra il regista e i dirigenti, con il primo che lamentava alla stampa una forte stretta sulla sua libertà creativa e i secondi che cercavano di prendere il controllo del progetto. La performance al botteghino del film, oltre ai commenti dei fan, sicuramente, non hanno aiutato. Senza dimenticare che, di lì a poco, l’immagine dell’autore è stata messa in discussione dalle ripetute testimonianze di suoi ex collaboratori, tra cui Sarah Michelle Gellar, Charisma Carpenter e Gal Gadot, che hanno definito le loro esperienze sul set «estremamente tossiche e maschiliste».

Cosa abbia ufficialmente scatenato l’allontanamento del regista dalla Marvel è ignoto, ma, secondo il libro The Reign of Marvel Studios, si tratterebbe di una rottura permanente e irreversibile. Addirittura, gli autori scrivono: «Tutti coloro che hanno fatto parte della storia del MCU potrebbero prima o poi essere richiamati da Feige, tranne Edward Norton, il primo Bruce Banner, e Joss Whedon, i cui personaggi della serie Agents of S.H.I.E.L.D. resteranno nel limbo».

Fonte: SlashFilm

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