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Marvel, ex lavoratori indignati dal cachet di Robert Downey Jr.: «Noi non arriviamo a fine mese»

Un ex addetto alla produzione dei cinecomic Marvel attacca lo studio per l'assurda disparità di compenso tra lavoratori e grandi star

Marvel, ex lavoratori indignati dal cachet di Robert Downey Jr.: «Noi non arriviamo a fine mese»

Un ex addetto alla produzione dei cinecomic Marvel attacca lo studio per l'assurda disparità di compenso tra lavoratori e grandi star

Robert Downey Jr. come Dottor Destino al panel Marvel del San Diego Comic-Con -avengers

Tra i festeggiamenti e l’esaltazione dei fan Marvel per l’atteso ritorno di Robert Downey Jr. in Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars, come sempre non sono mancate alcune voci critiche e contrarie, soprattutto quando è stato rivelato l’assurdo cachet dell’attore.

C’è da dire che Downey Jr. è all’apice della sua carriera, dopo più di dieci anni brillanti nel MCU, culminati poi con la recente vittoria agli Oscar per Oppenheimer, che ha confermato la sua versatilità attoriale. Non sorprendono quindi i numeri straordinari diffusi da Variety e altre fonti americane, che hanno parlato di circa 80 milioni di dollari per i registi Anthony e Joe Russo, e di una cifra «significativamente superiore» per la star che interpreterà il nuovo villain, il Dottor Destino, alla quale si aggiungeranno come bonus un jet privato, un servizio di sicurezza e un intero parco roulotte per le riprese

A scagliarsi contro questo rumor, tra gli altri, è stato Tyler Scruggs, un ex membro della crew di alcuni cinecomic Marvel, che sul suo profilo social ha duramente criticato la notizia, affermando: «Lo ripeterò finché non avrò più fiato, io guadagnavo 12,50 dollari all’ora e lavoravo 70 e passa ore a settimana per Black Panther Wakanda Forever… siamo saliti a 14 dollari per Blade… Ah, e abbiamo anche vinto un Oscar!».

Tra i commenti anche altri artisti e addetti alla produzione che hanno riportato esperienze simili, tutti piuttosto indignati per la disparità di compenso con le grandi star. «12,50? Io ne guadagnavo appena 10!», si legge, a cui Scruggs ha risposto: «Esattamente, so come funziona, ma non riuscivo ad arrivare a fine mese e non avevo neanche tempo per fare altri lavori, oltre Marvel».

Tra le risposte, anche chi ha dato contro a Scruggs difendendo in qualche modo l’industria: «Ehi, amico. Spoiler: non sei Robert Downey Jr. Continua a impegnarti e fai gavetta come chiunque altro. Pretendere qualcosa nell’industria del cinema ti farà diventare al massimo un addetto ai costumi».

Al di là dei commenti sui social, la questione è sicuramente spinosa, se consideriamo l’avvicendarsi di numerosi scioperi che stanno piegando Hollywood. Oltre i due dell’anno scorso, che hanno coinvolto attori e sceneggiatori mettendo sotto scacco per parecchi mesi tutta l’industria, al momento sono in sciopero i lavoratori del mondo dei videogiochi e si parla di un’eventuale estensione a tutti gli artisti degli effetti visivi. 

Improbabile un’eventuale risposta da parte di Marvel sulla questione; nel frattempo vi ricordiamo che Avengers: Doomsday uscirà al cinema a maggio 2026.

Fonte: UniLAD
Photo by Jesse Grant/Getty Images for Disney

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