Sta suscitando un certo scalpore sui social la vicenda di Beau DeMayo, autore della serie animata Marvel X-Men ’97, che fa da sequel al classico cartone animato degli anni ’90 e ha debuttato con successo su Disney+ nello scorso mese di marzo.
DeMayo, che ha supervisionato e sceneggiato le prime due stagioni, ha lasciato ufficialmente il progetto ancora prima della première in streaming e sta ora accusando Marvel e Disney+ di aver rimosso il suo nome dai crediti della seconda stagione per ragioni politiche. In particolare, il creatore sostiene di essere stato discriminato per aver condiviso delle fan art che ritraevano i personaggi degli X-Men in versione omosessuale.
«Qui c’è una fan art degli X-Men che ho pubblicato su Instagram a giugno in occasione del Gay Pride – ha scritto sul suo profilo X -. Il 13 giugno, Marvel mi ha inviato una lettera comunicandomi che il mio nome non sarebbe comparso nella seconda stagione della serie per via di questo post. E purtroppo, questa è solo la punta dell’iceberg di ciò che ho sofferto lavorando a X-Men ’97 e Blade».
DeMayo ha poi promesso che rivelerà maggiori dettagli prossimamente, ma che per il momento si prenderà una pausa dai social media.
Immediata però la risposta di Marvel, che ha diffuso una dichiarazione ufficiale tramite un portavoce negando tutto. Secondo il loro punto di vista, la situazione sarebbe ben diversa e l’artista sarebbe stato licenziato a seguito di un’accusa di comportamenti sessualmente inappropriati e dopo aver ripetutamente violato il suo contratto di lavoro. «Il signor DeMayo è stato allontanato a marzo 2024 a seguito di un’indagine interna – recita il comunicato dello studio -. Data la gravità dei fatti accertati, abbiamo tagliato immediatamente i ponti con lui e ora non ha più alcun legame con Marvel».
La polemica di sicuro non si esaurirà qui, anche perché X-Men ’97 è stata candidata ai Primetime Creative Emmy Awards come Miglior programma televisivo in animazione. Dopo l’annuncio delle nomination, DeMayo aveva già lamentato di non essere stato invitato da Marvel a presenziare alla cerimonia, nonostante fosse il creatore della serie.
Fonte: Deadline
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