Non è tutto oro quel che luccica nel Marvel Cinematic Universe. Prima di raggiungere un livello di gradimento assoluto grazie a film come Avengers: Endgame e ora Spider-Man: No Way Home – che proprio oggi ha fatto registrare un record colossale – anche gli Studios hanno avuto i loro passi falsi.
Il più recente, almeno stando ai dati di Rotten Tomatoes, è Eternals: con uno score di 47% nel tomatometro e il 78% di punteggio del pubblico, non è comunque il film Marvel meno apprezzato di questi 13 anni. Per intenderci, un insuccesso nell’MCU vale comunque un punteggio tra il 70-80% per l’audience, ma c’è un film su cui tutti sembrano concordare: Thor: The Dark World è il peggiore. Arrivato nelle sale nel 2013 per la regia di Alan Taylor, il secondo film dedicato alle avventure del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth non ha convinto. Gli Studios hanno impiegato quattro anni prima di tentare la fortuna con un terzo film dai toni completamente diversi, Ragnarok.
Proprio il regista, durante un’intervista con Inverse per la promozione di The Many Saints of Newark, è tornato sulla sua breve esperienza di lavoro con i Marvel Studios, dichiarando in sostanza di volere una sua cut per Thor: The Dark World. Il termine “Snyder Cut” è tra le parole dell’anno: da quando il regista è riuscito ad ottenere di poter rimettere le mani su Justice League, passato in corsa a Joss Whedon con risultati pessimi, sono molti i cineasti che sperano di poter rimediare ai propri insuccessi. Taylor ha dichiarato:
«Ho tifato per Zack Snyder quando stava lavorando alla Snyder Cut e pensavo “Ce la farà?”. È una cosa magnifica. Penso che ogni regista fosse dalla sua parte in quel momento. Anche io amerei farlo, vorrei farlo. Riesci a immaginarlo? Loro che mi danno un budget di qualche milione di dollari, proprio come accaduto a lui, per farmi tornare a lavorare al film. Ma non credo che io riceverò mai quella telefonata».
Anche nel caso di Thor: The Dark World, il regista ha scaricato la responsabilità sugli Studios e la post produzione:
«Mi sono concentrato sul fare un certo tipo di film, poi in fase di montaggio sono state fatte scelte che lo hanno cambiato molto. Il mio rimpianto è che il film che è stato rilasciato era stato cambiato parecchio. Sono molto affezionato add alcune cose che sono state tagliate dalla cut originale. C’era un senso di meraviglia che per me era bellissimo».
Cosa ne pensate delle sue parole? Siete curiosi di vedere cosa potrebbe realizzare il regista ad oggi, o considerate quello di Thor: The Dark World un capitolo chiuso? Fatecelo sapere nei commenti.
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Foto: Marvel Studios
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