Il Marvel Cinematic Universe è una delle saghe cinematografiche più amate e seguite di tutti i tempi, capace di attirare milioni di fan nei cinema ad ogni nuova uscita. Parte del suo successo risiede nella capacità di creare un senso di comunità tra gli appassionati, che amano discutere e confrontarsi sulle storie e sui personaggi. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo condiviso, esistono alcune scelte narrative che continuano a generare dibattiti accesi: un esempio emblematico di queste controversie riguarda la battaglia finale di Avengers: Endgame, uno dei momenti più iconici e potenti dell’intera saga.
La sequenza rappresenta il culmine di oltre un decennio di film interconnessi, offrendo una chiusura epica e commovente per molti archi narrativi. Tony Stark si sacrifica per sconfiggere Thanos, concludendo il suo percorso da miliardario egocentrico a eroe altruista. Questa morte, seppur dolorosa per i fan, è stata vista come un atto coerente con la crescita del personaggio, consolidando il suo status di eroe definitivo. Allo stesso modo, il ritorno degli eroi scomparsi durante il Blip ha permesso a Captain America di pronunciare finalmente l’atteso “Avengers, Assemble”, un momento che i fan aspettavano fin dal primo film degli Avengers, regalando una scarica di adrenalina e emozione.
Tuttavia, non tutte le scene di questo scontro finale sono state accolte con lo stesso entusiasmo. La sequenza in cui tutte le eroine dell’MCU si uniscono per combattere ha suscitato reazioni contrastanti. Per molti, è stato un momento ispiratore e simbolico, un tributo al potere femminile che ha emozionato soprattutto le spettatrici più giovani. Vedere personaggi come Captain Marvel, Valkyrie, Scarlet Witch e Okoye combattere fianco a fianco ha rappresentato un passo avanti in termini di rappresentazione femminile nei film di supereroi.
Altri, però, hanno criticato la scena per la sua esecuzione. Il modo in cui le eroine si radunano è stato percepito come poco naturale, considerando che molte di loro non avevano mai interagito prima e che la battaglia in corso sembrava caotica. Questa mancanza di coesione ha portato alcuni spettatori a considerare la scena più come un gesto simbolico che come un momento realmente funzionale alla narrazione. Inoltre, l’assenza di Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, ha amplificato le critiche. Natasha, essendo stata la prima eroina del MCU e un membro fondamentale degli Avengers, avrebbe meritato di far parte di quel momento, soprattutto considerando il suo recente sacrificio per ottenere la Gemma dell’Anima. Molti fan hanno percepito la scena come un’occasione mancata, un omaggio incompleto senza la presenza della figura femminile più iconica dell’Universo Marvel.
La scena delle eroine in Endgame rimane uno dei momenti più divisivi del MCU. Da un lato, è celebrata come un simbolo di empowerment femminile; dall’altro, è criticata per il suo tempismo e per l’esclusione di un personaggio fondamentale.
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Fonte: CBR
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