Marvel: quale eroe ha affrontato la morte più dolorosa? La risposta è da brividi
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Marvel: quale eroe ha affrontato la morte più dolorosa? La risposta è da brividi

La sua è stata la fine più terribile

Marvel: quale eroe ha affrontato la morte più dolorosa? La risposta è da brividi

La sua è stata la fine più terribile

Quest’anno l’Universo Marvel ha raggiunto un importante traguardo; con l’uscita di Spider-Man: No Way Home la casa di produzione toccherà quota 27 lungometraggi dedicati ai suoi supereroi. Diviso in quattro fasi, i Marvel Studios sono riusciti a ricreare un universo davvero ampio e pieno di connessioni. In questo contesto molti si sono sacrificati per la causa – tra cui Loki, Visione, Iron Man e Vedova Nera; tutti personaggi amatissimi che hanno commesso il gesto eroico per eccellenza nel tentativo di proteggere i propri amici e la stessa Terra. 

Il pubblico ha pianto per loro, soprattutto per le intense scene che li vede protagonisti di una fine particolarmente dolorosa. Tra tutte quella che merita un posto d’onore è quella di Visione, morto per mano di Thanos. Il personaggio interpretato da Paul Bettany si è visto portare via la gemma della mente per mano del villain, che ha pensato bene di estrarla frantumando la testa dell’eroe. Una fine senz’altro brutale, ma per i fan della Marvel non è la più dolorosa

Sul web molti hanno riflettuto sull’addio dei loro supereroi preferiti e uno di loro ha stabilito quale – in tutto il MCU – merita tristemente il primo posto. A sorpresa dunque non Visione bensì Quicksilver ad aver sofferto maggiormente. Quest’ultimo è il fratello di Wanda Maximoff e abbiamo fatto la sua conoscenza in Avengers: Age of Ultron. Si è trattata dell’unica apparizione dell’eroe, proprio dal momento che nello stesso capitolo del franchise il ragazzo si sacrifica per salvare Occhio di Falco. Nella toccante scena che lo vede protagonista, Pietro Maximoff – interpretato da Aaron Taylor-Johnson – riesce a correre alla stessa velocità dei proiettili che stanno per colpire Clint Barton e fare da scudo umano. 

All’atto pratico dunque la morte di Quicksilver avviene per delle ferite da arma da fuoco e non può certo competere con il cranio fatto a pezzi di Visione. In realtà però le cose sono più complicate di così. Secondo il fan che ha analizzato la dipartita di Pietro, c’è anche un punto di vista scientifico che non può essere ignorato. Nel tentativo di superare le pallottole, l’eroe arriva a superare la velocità della luce; nella sequenza vede infatti tutto ciò che lo circonda infinitamente rallentato. In tal senso non fanno eccezione nemmeno i proiettili che lo colpiscono, facendo sì che ognuno di questi abbia attraversato il suo corpo molto lentamente. Un’agonia che al povero Pietro deve essere sembrata un’eternità e che in un certo senso è davvero inquietante. 

Fonte: CB

Foto: Marvel Studios

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