Letitia Wright, interprete del cinecomic Black Panther della Marvel, aveva espresso non poche perplessità sul COVID-19 e sui vaccini, attirandosi una pioggia di critiche e finendo nell’occhio del ciclone.
Nei mesi scorsi, infatti, l’attrice aveva postato un video dalle chiare tendenze no-vax (il filmato, nel frattempo, è stato rimosso e non è più disponibile), venendo fortemente osteggiata per le sue posizioni. Stando alle ultime rivelazioni, però, la Wright era fortemente dubbiosa sulle vaccinazioni già durante le riprese di Black Panther: Wakanda Forever, sequel del film campione d’incassi con protagonista il compianto Chadwick Boseman e uscito nel 2018.
La crew del film diretto da Ryan Coogler non sarebbe stata infatti nient’affatto sorpresa dalla condivisione di quel contenuto e l’atteggiamento di Letitia Wright fa decisamente a pugni con i rigidi protocolli che la Disney ha attuato sui suoi set per fare in modo che le riprese delle produzioni della Casa di Topolino si svolgano nella massima sicurezza sanitaria, vietando anche l’accesso ai luoghi di lavoro ai non vaccinati.
Tempo fa era circolata una possibile trama del cinecomic Marvel, che recita:
«Sia Wakanda che Atlantide sono civiltà nascoste con tecnologie avanzate e capacità militari avanzate, che hanno deciso di separarsi dal resto del mondo per la loro salvaguardia e, in parte, per paura. Wakanda teme che la sua tecnologia verrebbe abusata. Atlantide ha paura che gli abitanti della superficie possano arrivare e dissacrare la mitica città così come già fatto in passato. E così le loro paure crescono ancor di più fin quando queste due una volta nascoste nazioni si scontrano l’una con l’altra. Wakanda e Atlantide hanno una sorprendente storia intrecciata. Wakanda è l’unico paese al mondo con accesso al vibranio. Tuttavia, le voci sul suo potere si diffondono nel mondo, e il padre umano di Namor era stato mandato a cercare questo raro materiale in Antartide…».