Mary Poppins non è più un film per bambini: scattano provvedimenti per colpa di frasi razziste
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Mary Poppins non è più un film per bambini: scattano provvedimenti per colpa di frasi razziste

È cambiata la valutazione del celebre cult anni '60: per gli standard di oggi contiene "linguaggio discriminatorio"

Mary Poppins non è più un film per bambini: scattano provvedimenti per colpa di frasi razziste

È cambiata la valutazione del celebre cult anni '60: per gli standard di oggi contiene "linguaggio discriminatorio"

mary poppins

Forse non basterà neppure un poco di zucchero per far mandare giù ai fan di Mary Poppins questa pillola in particolare. Il celebre cult del 1964 con Julie Andrews e Dick Van Dyke ha ricevuto infatti un aggiornamento nel suo rating quarant’anni dopo l’uscita nelle sale – e in negativo.

La British Board of Film Classification nei giorni scorsi ha infatti passato uno dei classici Disney più famosi e amati di sempre da U (ovvero film per tutti) a PG, vale a dire un film la cui visione da parte dei minori di 12 anni è consigliata con la presenza di un adulto. Il motivo? Contiene “linguaggio discriminatorio”.

Come capitato di recente nel mondo della letteratura ai libri di Roald Dahl, alcune parole del film in tecnica mista diretto da Robert Stevenson sono considerate oggi potenzialmente offensive. Non verranno censurate, ma si è deciso di cambiarne la classificazione. Un portavoce della BBFC ha specificato che Mary Poppins “contiene due volte l’uso del termine discriminatorio ‘ottentotto’“, parola impropriamente usata per definire la popolazione indigena dell’Africa australe dei Khoekhoe, che all’epoca dei primi stanziamenti olandesi del 17° secolo occupava la regione del Capo di Buona Speranza, in Sud Africa.

Sebbene Mary Poppins abbia un suo contesto storico preciso – ha proseguito il portavoce -, l‘uso di quelle parole non è condannato e in definitiva eccede le nostre linee guida per un linguaggio accettabile con classificazione U. Per questo abbiamo valutato il film PG per uso di linguaggio discriminatorio“.

E ancora: “Abbiamo capito dalle nostre ricerche sul razzismo e la discriminazione e una più recente classificazione delle linee guida, che una preoccupazione importante per le persone e in particolare i genitori, è la possibilità di esporre i bambini a un linguaggio o a un comportamento discriminatorio che potrebbero trovare penoso o ripetere senza rendersi conto della potenziale offesa.

Mary Poppins è entrato immediatamente a far parte della storia del cinema e non solo: canzoni come Un poco di zucchero e Supercalifragilistichespiralidoso appartengono al patrimonio culturale collettivo, e la figura stessa della tata ha continuato a ispirare il mondo dell’arte. Oltre ad un musical a Broadway, nel 2018 è stato è stato realizzato anche un sequel ufficiale con Emily Blunt, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Julie Walters, Colin Firth e Meryl Streep.

Foto: MovieStills

Fonte: Variety

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