Un Massimiliano Caiazzo al Giffoni Film Festival. La giovane star di Mare Fuori è tornata negli spazi della manifestazione per incontrare il giovane pubblico che la anima, e qui ha parlato non solo del successo della serie, ma anche del suo rapporto con la celebrità e i social network.
L’interprete di Carmine Di Salvo nella serie prodotta da Rai Fiction ha infatti ammesso di aver abbandonato una delle piattaforme più popolari proprio tra le nuove generazioni: «Ho dovuto cancellare TikTok – ha raccontato Massimiliano Caiazzo, svelando poi il motivo -. Senza rendermene conto, da che volevo starci cinque minuti, improvvisamente diventava un’ora».
Una condizione che riguarda molti giovani, la dipendenza da social network, alla quale lui ha voluto personalmente porre rimedio: «Questa perdita di tempo per me non esiste proprio. I social usano un meccanismo simile a quello delle slot machine. Io l’ho cancellato perché mi distraeva, mi rendeva meno produttivo». Lungi dal voler demonizzare i social, la star ha però lanciato una sua considerazione: «Credo che siamo in una fase di transizione, demonizzare non servirà a nulla perché i social sono un’onda troppo più forte. Bisogna semplicemente capire quale possa essere il miglior modo dal punto di vista lavorativo di utilizzarli».
Parole che verranno sicuramente ascoltate dai suoi giovani e meno giovani fan, grazie al successo e alla visibilità che ha ottenuto con la serie Mare Fuori, le cui riprese della quinta stagione sono già iniziate. Ma come ha vissuto questa improvvisa notorietà il classe 1996? «All’inizio ho avuto bisogno di una buona psicologa – ha rivelato al Giffoni Film Festival -. C’è stato un periodo in cui ho tentennato un pochino, in cui ho iniziato a sentire quella responsabilità. Poi però ho iniziato a vedere la gratitudine. E quindi ora ci convivo, consapevole del fatto che potrebbe sparire da un momento all’altro». Ora non ha dubbi sul suo futuro: «Il successo può passare, ma io continuerò a fare questo. Non avrei potuto fare altro».
I fan non rivedranno Carmine nei prossimi episodi, ma per l’attore era giusto così: «Ci siamo accompagnati in un percorso, in cui lui ha realizzato il sogno della libertà e dell’amore libero con sua figlia. E dico finalmente per lui». E ancora: «Carmine è più coraggioso di me. Questo è un criterio con cui scelgo i ruoli. Per me i personaggi sono i sogni di noi stessi. La parte più coraggiosa di noi, quella che non riusciamo a mettere in pratica nella vita normale».
La sua carriera è agli inizi, ma già ricca di titoli e riconoscimenti: ha vinto un Nastro d’argento per Piano piano di Nicola Prosatore, è apparso in due episodi della seconda stagione di Call My Agent e lo vedremo in una nuova serie ambientata a Napoli, diretta da Andrea de Sica e dal titolo Uonder Boys.
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Foto: Giffoni Film Festival
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