Matrix, una macabra teoria stravolge il ruolo di Neo nella saga
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Matrix, una macabra teoria stravolge il ruolo di Neo nella saga

Questa nuova fan theory non ci farà più vedere la saga con gli stessi occhi

Matrix, una macabra teoria stravolge il ruolo di Neo nella saga

Questa nuova fan theory non ci farà più vedere la saga con gli stessi occhi

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La saga di Matrix come sappiamo, non promette un futuro roseo per l’umanità. Fin dal primo capitolo ci viene raccontato come questa abbia perso la guerra contro le macchine, ma una nuova cupa teoria suggerisce ne sia invece uscita trionfatrice, elemento che cambierebbe completamente il ruolo di Neo nella saga.

Nel capostipite della saga arrivato nel 1999, tutto ciò che sappiamo sulla guerra viene svelato da Morpheus in una breve conversazione con Neo. Quest’ultimo effettua la scelta tra la pillola rossa e la pillola blu, e si ritrova a prendere coscienza di vivere in un mondo fittizio. Tuttavia nel terzo capitolo della trilogia originale, Matrix Revolutions, apprendiamo come Morpheus fossein realtà in errore e si sbagliasse sul vero ruolo dell’Eletto, da lui individuato in Neo. Se le certezze di Morpheus si sono rivelate errate, potrebbero quindi esserlo anche gli assunti sulla guerra persa dal genere umano.

Secondo Morpheus, ad un certo punto nei primi anni del ventunesimo secolo l’umanità esultò per la creazione della prima IA. Un episodio del film Animatrix intitolato Il Secondo Rinascimento è incentrato proprio su quel periodo, e svela quanto l’umanità divenne arrogante dopo aver delegato tutti i suoi compiti alle macchine alimentate dall’IA. Tuttavia, quella che sembrava un’utopia si è tramutata presto in un conflitto quando il robot B1-66ER finisce per uccidere i suoi proprietari per proteggersi. Questo scatena un dibattito mondiale sui diritti delle macchine, e dopo che B1-66ER viene condannato alla distruzione, le macchine di tutto il mondo iniziano a ribellarsi.

Temendo per la loro sicurezza, le macchine fondano la propria città, chiamata 01. Morpheus dirà poi a Neo che non si sa chi abbia attaccato per primo, ma in Animatrix – considerata a tutti gli effetti un’opera canonica – viene suggerito che siano stati proprio gli umani a iniziare la guerra, lanciando un attacco nucleare contro 01 e facendo esplodere il conflitto con le macchine su larga scala.

Morpheus disse a Neo che gli umani, in un disperato tentativo, oscurarono il cielo dopo aver capito quanto l’IA fosse vicina a vincere la guerra, tesi corroborata dal suddetto episodio del film animato. Tuttavia la mancanza di energia solare non si rivelò sufficiente a distruggere tutte le macchine, svolta che portò ad una nuova sconfitta per gli esseri umani, che iniziarono ad essere sfruttati come batterie.

Invece, secondo la teoria in questione, questa mossa portò effettivamente alla sconfitta delle macchine ma a carissimo prezzo, dato che l’assenza di luce solare avrebbe portato inevitabilmente alla fine della vita sulla Terra. La teoria suggerisce inoltre che, anche con la maggior parte delle macchine distrutte, l’umanità sarebbe stata destinata ad estinguersi ugualmente proprio a causa del sole oscurato. Pertanto, gli esseri umani avrebbero riprogrammato le macchine per sviluppare un modo per impedire all’umanità di andare incontro al suo destino, iniziativa che avrebbe portato le macchine alla realizzazione di Matrix.

Quelli che noi credevamo essere campi dove gli esseri umani venivano coltivati, sarebbero quindi in realtà delle nursery dove gli umani vengono nutriti e protetti in assenza di un habitat adeguato. Inoltre, la tecnica usata dalle macchine per generare artificialmente nuovi umani avrebbe garantito una progenie perpetua, evitando così l’estinzione dell’umanità.

Insomma, secondo questa intrigante teoria, Matrix non sarebbe stata una prigione, ma l‘ultima possibilità di sopravvivenza dell’umanità, la quale per non dover vivere in un mondo desolato dove tutto è stato distrutto, avrebbe trovato il suo paradiso in una simulazione. Gli umani a questo punto avrebbero deciso di sfruttare i propri corpi come fonti di energia per sostenere tutto l’apparato di Matrix e delle macchine che lo rendono funzionante.

La teoria suggerisce inoltre che le macchine siano state programmate dagli umani per pensare di aver vinto la guerra in modo da non poter mai considerare l’opzione di tradire l’umanità e disattivare la simulazione Matrix. Ergo, sarebbero le macchine ad essere finite prigioniere dagli esseri umani e non il contrario.

In tutto questo Neo è raffigurato come il salvatore che alla fine avrebbe liberato l’umanità. Dopo gli eventi di Matrix, Neo ha iniziato a liberare quanti più umani possibile dalla simulazione, proprio come avevano fatto Morpheus e l’equipaggio di Nabucodonosor. Alla luce di quanto spiegato finora, la teoria riesamina la figura di Neo, che non sarebbe più un salvatore ma bensì il contrario.

In Matrix Revolutions viene stabilito che in realtà la Profezia dell’Eletto non era altro che uno stratagemma delle macchine per mantenere la simulazione di Matrix perfettamente funzionante e per assicurarsi che Zion, l’ultima città degli uomini, non sarebbe mai diventata abbastanza potente da potersi lanciare in una controffensiva. Neo diventa l’eroe della storia perché è l’unico degli Eletti che sia riuscito a interrompere il ciclo.

In virtù di ciò, e assumendo la correttezza della teoria finora enunciata, possiamo quindi affermare che le macchine stessero semplicemente eseguendo gli ordini impartiti dagli umani, e che Neo non sarebbe altro che il tentativo delle macchine di interrompere il ciclo e liberarsi una volta per tutte.

Foto: Warner Bros. Pictures

Fonte: ScreenRant

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