Momento speciale al Best Movie Comics and Games: la nuova grande star del cinema, della tv, della musica e molto altro Matteo Paolillo ha conquistato la scena e il palco principale dell’evento. Folla di fan per l’attore di Mare Fuori, autore di diverse canzoni della serie fenomeno, e da poco anche autore di un romanzo.
È stata l’occasione giusta per scoprire qualcosa di più su di lui e la sua giovane ma già ricchissima carriera, iniziata quando aveva solo 13 anni: «Non mi sarei mai immaginato la mia vita così – ha raccontato -. Sono sempre stato indeciso su cosa fare da grande, immaginavo di fare il dottore, poi il pompiere… Ho deciso di fare l’attore per poter fare tutto. La grande forza ora è sapere che ci sono persone che mi ascoltano, che mi seguono, anche letteralmente».
In quattro anni, però, la sua popolarità è esplosa: «All’inizio ero in imbarazzo, ma la popolarità mi permette di conoscere a fondo diverse persone e la cosa importante per un’artista è aiutare gli altri. Spesso il mio lavoro è sminuito, dicono che non salviamo vite». Tuttavia, per Matteo Paolillo c’è di più: «È importante avere un messaggio, per qualcuno può essere qualcosa di fondamentale a cui aggrapparsi nei momenti difficili. Da un lato quindi la popolarità mi fa sentire la responsabilità: ci sono persone che richiedono aiuto».
A garantire questa popolarità, è stata ovviamente Mare Fuori, serie arrivata alla quarta stagione: «La mia vita ha preso una piega diversa, il giorno prima andavo in metro, quello dopo iniziavano a guardarmi. Il momento in cui ho capito che avevamo influenzato, è stato quando siamo stati la prima volta a Sanremo». Quattro anni nei panni di Edoardo Conte, personaggio amatissimo. Ma quale è il segreto del successo della serie? «Forse perchè tratta tematiche universali, amori impossibili, problemi adolescenziali. I giovani si rivedono nei giovani e i genitori nei genitori, tratta le cose con molta verità. Forse questo ha permesso a tutti di empatizzare».
Rispondendo alle domande di tantissimi fan, Matteo Paolillo ha svelato al pubblico del Best Movie Comics and Games quali siano i punti di contatto tra lui e Edoardo Conte: «Siamo diversi, essendo così distanti ho cercato subito qualcosa in comune e ho scoperto che è il rapporto con la poesia. È un personaggio sensibile come me nella vita, sono partito da lì e ho cominciato ad immaginare come potessi sentirmi in un contesto in cui questa sensibilità non è accettata»
Infine, una domanda legata al suo futuro: vedremo mai Matteo Paolillo a Sanremo, ma questa volta in veste di concorrente? «Sono stato due volte su quel palco – ha risposto l’attore e cantante – ed è un’emozione fortissima. Essere in gara significherebbe avere la possibilità di stare con tanti artisti che stimo e conosco, quindi mi piacerebbe, ma non prevedo il futuro».
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