Di recente James Gunn, il regista dei film sui Guardiani della Galassia, è tornato a parlare delle critiche rivolte da Martin Scorsese ai cinecomic Marvel, e le parole dell’autore di Taxi Driver sui cinefumetti della Casa delle Idee, com’era facile ipotizzare, sono tornate prepotentemente d’attualità anche sui social.
Tanto che un altro cineasta del MCU, il regista di Doctor Strange Scott Derrickson, ha condiviso su Twitter un’immagine assai scherzosa e canzonatoria che prende in giro proprio Scorsese in relazione alle sue controverse esternazione sulla Marvel. Derrickson, che ha abbandonato il sequel Doctor Strange in the Multiverse of Madness per divergenze creative (dietro la macchina da presa siederà al suo posto Sam Raimi), ha pubblicato a beneficio dei suoi follower un semplice logo con la grafica dei Marvel Studios senza alcun commento a riguardo, solo che il nome riportato è – in una scelta eloquente di per sé – proprio quello di Martin Scorsese.
Ai microfoni del podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, Gunn aveva criticato nei giorni scorsi la presa di posizione di Martin Scorsese pur esprimendo parole di forte stima nei suoi confronti. QUI potete leggere la lettera integrale che il regista di Toro scatenato aveva scritto per giustificare il suo pensiero, al quale Gunn ha ribattuto così: «Penso che sia tremendamente cinico che si sia schierato contro i film Marvel e che questa sia l’unica cosa che gli ha fatto avere l’attenzione della stampa per il suo film. Quindi continuava ad attaccare la Marvel per far pubblicità al suo film. Stava creando quel film nell’ombra di quelli Marvel, e usava questo per ottenere attenzione per qualcosa che altrimenti non ne avrebbe tanto quanto vorrebbe lui» (qui tutti i dettagli sull’intervento di Gunn).
«Non li guardo. Ci ho provato, sai? Ma non è cinema – aveva detto Scorsese nel 2019 nella sua ormai arcinota e da allora assai dibattuta presa di posizione – Onestamente, la cosa più vicina a cui riesco a pensare, in base a come sono fatti, con gli attori che fanno il meglio che possono in determinate circostanze, sono dei parchi a tema. Questo non è il cinema degli esseri umani che tentano di trasmettere delle esperienze emotive e psicologiche ad un altro essere umano».
Foto: Getty (FADEL SENNA/AFP via Getty Images); MovieStillsDB
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