Nelle ultime ore si è molto parlato di Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola le cui riprese sono attualmente in corso. Secondo i report di alcuni insider e anche autorevoli testate cinematografiche, la produzione della chiacchieratissima fatica del cineasta de Il padrino e Apocalypse Now, di ritorno dietro la macchina da presa dopo molti anni di stop, starebbe infatti incontrando una serie di macroscopiche difficoltà. Il set del progetto, attualmente in corso ad Atlanta, secondo alcuni sarebbe ormai avvolto nel caos più totale e avrebbe perso importanti membri del team di produzione, pur trovandosi solo a metà della riprese.
Coppola in persona ha deciso, tuttavia, di rispondere a quelle che ha bollato come delle semplici dicerie, spiegando che sarebbe semplicemente in atto un turnover di molti reparti e comparti artistici per evitare di sforare pesantemente col budget: «Amo il mio cast, amo quello che ricevo ogni giorno, sono nei tempi previsti e nel budget, e questo è ciò che è importante per me. Si tratta semplicemente di gestire i costi».
Per il regista il clima è dunque sereno e i cambiamenti, che riguardano nello specifico il reparto VFX e artistico, sarebbero da attribuire a un mutamento di programmazione dovuto al ricorso a una tecnologia sperimentale per gli effetti digitali, simile a quella già usata in The Mandalorian. Anche un importante membro del cast, ovvero Adam Driver, ha voluto rasserenare tutti e spegnere il vociare incontrollato (in origine, lo ricordiamo, il protagonista avrebbe dovuto essere Oscar Isaac), rispondendo direttamente al report dell’Hollywood Reporter: «Tutto bene qui! Non sono sicuro di quale set state parlando! Non lo riconosco! Sono stato su set caotici e questo è tutt’altro che così. L’ambiente creato da Francis è fatto di concentrazione ed ispirazione».
L’epico progetto di Coppola, rimasto nei pensieri del regista per gran parte della sua straordinaria carriera, è stato annunciato al Festival di Cannes due decenni fa. Dopo anni di tentativi andati a vuoto, e scontrandosi con la diffidenza nutrita dalle maggiori major di Hollywood verso il progetto, il regista ha iniziato a considerare l’idea di produrlo in maniera indipendente, raccogliendo nel corso degli anni il considerevole budget prefissato di circa 120 milioni di dollari tramite la vendita della sua azienda vinicola. Una storia produttiva pienamente inscrivibile, insomma, nella mitologia della vecchia Hollywood, della quale Coppola è dopotutto uno dei principali e più titanici esponenti.
La trama del film è ancora avvolta dalla segretezza ma, secondo il suo creatore, si tratterà di una storia di ambizione politica, genio e amore conflittuale sullo sfondo di una versione utopica di New York City chiamata New Rome. Secondo le prime informazioni diffuse, le vicende dovrebbero ruotare intorno al sogno utopico di un architetto che dovrà scontrarsi col sindaco della città. Il richiamo a Roma e all’Impero Romano sembra comunque essere uno dei temi portanti dell’opera, che porterà sullo schermo una modernità incapace di risolvere i propri problemi sociali, segnando inevitabilmente la sua caduta.
Vi ricordiamo che il progetto nasce da un’idea originale di Francis Ford Coppola che, oltre a sedere in cabina di regia, ne ha provveduto all’intera scrittura. Questo vede inoltre coinvolto un cast corale di grandi star, tra cui oltre al già citato Driver spiccano anche Shia LaBeouf, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar.
Al momento il film non ha ancora, com’è facile immaginare, una data d’uscita ufficiale. Inizialmente l’ipotesi più accreditata era un’uscita prevista negli ultimi mesi del 2023, tuttavia gli sviluppi in fase produttiva andranno quasi certamente a dilatare i tempi. «Finiremo il film nella primavera del 2023 e siamo totalmente nei tempi previsti, il che è difficile da realizzare in un film d’insieme», ha detto Coppola a Deadline, specificando di non puntare ai festival autunnali per l’opera che contempla da decenni.
«Sono interessato a un’uscita nelle sale cinematografiche e nelle sale Imax e sono entusiasta della possibilità che per la prima volta nella storia un film possa uscire lo stesso giorno in tutto il mondo. E questo è il mio obiettivo», ha sentenziato.
Foto: Getty (Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)
Fonte: Deadline
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