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«Mi sentivo fuori posto in un cast di uomini Cis»: Elliot Page racconta il forte stress vissuto sul set di Inception

L'attore è tornato a parlare delle complesse sensazioni personali vissute durante la produzione del film di Christopher Nolan

«Mi sentivo fuori posto in un cast di uomini Cis»: Elliot Page racconta il forte stress vissuto sul set di Inception

L'attore è tornato a parlare delle complesse sensazioni personali vissute durante la produzione del film di Christopher Nolan

Elliot Page

Elliot Page negli ultimi giorni sta tenendo banco con alcuni aneddoti personali, estratti del suo libro di memorie intitolato Pageboy. Qui racconta con dovizia di particolari alcuni aspetti della sua vita professionale e di come questa sia stata in qualche modo influenzata dalla presa di coscienza della propria sessualità.

L’ultimo passaggio estratto dal libro si concentra sulle difficoltà incontrate dall’attore sul set di Inception nell’estate del 2009, quando era ancora Ellen Page. Durante la produzione del film diretto da Christopher Nolan, Page si trovò a condividere il set con attori del calibro di Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Joseph Gordon-Levitt e Cillian Murphy.

Nonostante l’atmosfera amichevole sul set, Page dovette fare i conti con un forte stato ansiogeno derivato dalla sensazione di trovarsi fuori luogo in un cast composto per la maggior parte da uomini Cis:

Durante le riprese di Inception quando avevo 22 anni, mi spuntarono sulla schiena delle eruzioni cutanee, mi venne il fuoco di Sant’Antonio. Nonostante sul lavoro tutti fossero deliziosi, mi sentivo fuori posto. In un cast pieno di uomini cis, non riuscivo a capire in che ruolo in cui mi stessi trovando.

L’attore ha poi aggiunto sulle sue sensazioni sul set:

Per le prime due settimane del film ho scherzato sul fatto che sarei stato rimpiazzato con Keira Knightley, e giustamente.

Inception arrivò poi sul grande schermo nel 2010 raccogliendo il plauso unanime di critica e pubblico. Tuttavia, tale episodio di ansia legato al periodo trascorso sul set del film era già stato citato da Elliot Page in tempi non sospetti in una precedente intervista, la prima di stampo televisivo rilasciata dopo la transizione di genere ai microfoni di Oprah Winfrey. Qui Page aveva raccontato di aver avuto un attacco di panico durante la promozione del film:

C’era così tanta stampa e tante anteprime in tutto il mondo e indossavo abiti e tacchi per praticamente ogni singolo evento. L’ho perso, è stato come un momento cinematografico. Quella sera, durante l’after-party dopo la première, sono svenuto. Questo è successo spesso nella mia vita, e di solito corrisponde ad un attacco di panico. […] In definitiva, naturalmente, si tratta di un’esperienza che ti porti dietro fin da bambino. La gente dice ‘Il modo in cui stai seduto non è da signorina, stai camminando come un ragazzo. La musica che stai ascoltando è da adolescenti,’ ovviamente, criticano il modo in cui ti vesti. Ogni singolo aspetto di chi sei viene costantemente guardato e messo in una scatola in un sistema molto binario. E questo è ciò che poi ne consegue.

Tra i passaggi della sua autobiografia più discussi delle ultime ore vi sono inoltre quelli relativi ai forti sentimenti provati verso l’amica e collega Kate Mara, seguito da un un racconto dai toni decisamente piccanti nel quale Page svela di essersi lasciato andare alla passione con Olivia Thirlby, collega conosciuta nel 2007 sul set di Juno.

Cosa ne pensate di questo nuovo retroscena raccontato da Elliot Page? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Jeff Kravitz / Getty Images

Fonte: Variety

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