«Mi sono beccato un sacco di me**a»: Bryan Cranston torna sulle critiche ricevute per aver interpretato un tetraplegico
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«Mi sono beccato un sacco di me**a»: Bryan Cranston torna sulle critiche ricevute per aver interpretato un tetraplegico

L'attore statunitense non dimentica il vespaio scatenato dalla sua performance nei panni del protagonista disabile di Sempre amici

«Mi sono beccato un sacco di me**a»: Bryan Cranston torna sulle critiche ricevute per aver interpretato un tetraplegico

L'attore statunitense non dimentica il vespaio scatenato dalla sua performance nei panni del protagonista disabile di Sempre amici

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Bryan Cranston è tornato recentemente a parlare di un ruolo da lui interpretato e della relativa performance sul grande schermo, la quale sembra avergli creato qualche problema di troppo fuori dal set.

Nel 2017 l’attore, insieme a Kevin Hart, è stato co-protagonista di Sempre amici (The Upside), remake statunitense dell’acclamata commedia francese Quasi amici diretta da Olivier Nakache e Éric Toledano, che vedeva François Cluzet e Omar Sy nei panni dei protagonisti. Entrambi i film sono l’adattamento cinematografico della vera storia di un miliardario tetraplegico che diventa grandissimo amico di un ragazzo proveniente dalle banlieue parigine (un detenuto rilasciato sulla parola nella versione americana) che finisce per essere assunto come suo badante.

Il remake americano si è rivelato un grande successo, tuttavia Bryan Cranston ha svelato ai microfoni del talk show Club Random, condotto dal comico Bill Maher, di essersi dovuto sorbire una quantità spropositata di critiche per aver interpretato un personaggio tetraplegico:

«Mi sono beccato un sacco di me**a per questo. Sono un attore abile che ha interpretato un disabile».

Maher ha replicato osservando: «Voglio dire, si chiama recitazione. È proprio questo il punto. Fare qualcosa che non si è veramente, giusto?».

Cranston ha poi continuato la sua disamina aggiungendo: «Sono rimasto abbastanza sorpreso di aver subito un po’ il colpo con questa faccenda, lo ammetto, e ho pensato ‘Capisco il punto: gli attori disabili non hanno le stesse possibilità‘. Ma è una di quelle situazioni da Comma 22 del tipo…’Hai la cache sufficiente per reggere un intero film?’».

La star di Breaking Bad ha poi affermato che, seguendo questa logica, non avremmo mai potuto apprezzare le acclamate performance di diversi celebri attori chiamati ad interpretare personaggi disabili sul grande schermo, a partire da Al Pacino nei panni del cieco visto in Profumo di donna fino a Daniel Day Lewis che ha prestato il volto ad un uomo affetto da paralisi cerebrale in Il mio piede sinistro.

In conclusione Cranston ha poi aggiunto: «Posso solo avere la prospettiva di un uomo bianco di 66 anni…posso capire, ma non posso davvero conoscere cosa voglia dire vivere nella pelle di quelle persone».

Sempre amici si è rivelato un ottimo successo di pubblico guadagnando al box-office circa 125 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 37 milioni. L’attore ha inoltre confermato di essere al lavoro in collaborazione con Kevin Hart sul sequel del film.

Cosa ne pensate delle parole di Bryan Cranston? Fatecelo sapere nei commenti!

Foto: MovieStillsDB

Fonte: Variety

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