Il re delle rane Gonfiagote persuade il timoroso Rubabriciole, suo amico nonché figlio del re dei topi Rodipane, a montare sulle sue spalle per visitare il lago, assicurandolo che non correrà pericoli. Tuttavia, appare all’improvviso un serpente d’acqua e Gonfiagote, per sfuggirgli, si immerge, facendo così involontariamente annegare il figlio del re. Il padre va su tutte le furie e scatena, per vendetta, una guerra contro le rane. Una storia, questa, che potrebbe egregiamente fare da background ad un film d’animazione, ma ha un passato e un autore illustri: è stata scritta oltre 2600 anni fa da Omero, lo stesso autore di Iliade e Odissea. A differenza di queste opere epiche, la “Batracomiomachia” (“Guerra tra Rane e Topi”, questo il titolo del breve poemetto) non viene insegnata sui banchi di scuola, eppure potrebbe essere utile sapere che un filone narrativo divertente, avente per protagonisti degli animali antropomorfizzati, è nato millenni prima del Mickey Mouse di Walt Disney.
Cinema e fumetti ci hanno abituati a storie di topi e altri animaletti, spesso coinvolti in leggendarie avventure, eppure il mondo dei giochi da tavolo è rimasto piuttosto indifferente a un tema solitamente caro ai giovanissimi. Sino ad oggi: grazie all’editore ravennate Raven Distribution è stata infatti realizzata la versione italiana di Mice & Mystics, titolo del poco conosciuto autore texano Jerry Hawthorne. Protagonisti delle vicende di questo divertente boardgame, infatti, sono proprio dei topolini antropomorfizzati o, meglio, degli esseri umani che, a causa di un terribile ed irreversibile maleficio, si sono trasformati permanentemente in topi. Il mondo di Mice & Mystics è un mondo fantasy piuttosto tradizionale, popolato da prodi guerrieri, saggi chierici e maghi misteriosi: a fare la differenza sono solo le dimensioni dei protagonisti che si ritrovano improvvisamente catapultati, loro malgrado, in un ambiente di proporzioni gigantesche. Così la sala di un castello diventa grande, in realtà, quanto una metropoli e un placido gatto soriano diviene un nemico terribile e colossale quasi quanto Smaug, il drago sputafuoco dello Hobbit.
Mice & Mystics è un “dungeon crawler”: una sorta di versione drasticamente semplificata di un gioco di ruolo, un cooperativo in cui i giocatori muovono le proprie miniature nelle ambientazioni dello scenario, cercando di completare gli obiettivi previsti dall’avventura: scappare da una prigione, sconfiggere un pericoloso nemico, salvare un monaco in difficoltà, ecc… Data la meccanica di gioco, quasi tutti i dungeon crawler richiedono la presenza di un “game master”, un giocatore che ha l’ingrato compito di muovere i nemici e coordinare l’avventura, di fatto giocando contro tutti, ma il titolo di Raven è un dungeon crawler “moderno”, di quelli che vanno tanto di moda adesso (Zombicide, Leggende di Andor), cioè senza game master: è il sistema stesso di gioco, mediante un ingegnoso mix di regole predefinite e di azioni governate dalle carte a controllare i personaggi non giocanti, come in una specie di videogame di cartone. Grazie a questa magia, M&M può essere agevolmente giocato anche in solitario.
Il gioco contiene una campagna (o “tomo”: le campagne di M&M si presentano come libri di fiabe) di 10 avventure intitolata “Il Dolore e il Ricordo”, ma sono già state scritte altre tre avvincenti campagne, acquistabili separatamente. Il sistema di gioco è piuttosto semplice, ma ciò che distingue questo prodotto da altri titoli simili è proprio la qualità, la profondità narrativa delle campagne e delle relative avventure. Per questo si tratta di un gioco che può facilmente piacere sia a giocatori giovanissimi che ad un pubblico più maturo.
Ah, la “Guerra tra rane e topi”, alla fine, la vinsero le rane. Sappiatelo!
Scheda tecnica:
AUTORE: Jerry Hawthorne
EDITORE: Raven Distribution
GENERE: Dungeon Crawler/collaborativo
NUMERO GIOCATORI: 1-4
ETÀ: 9+
DURATA MEDIA: 60’
PREZZO CONSIGLIATO: 69,90€
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