Nemmeno le 50 candeline che spegne oggi riusciranno a cancellare dal suo volto quell’espressione da eterno ragazzino e per tutti resterà sempre Marty McFly “il ragazzo che ha viaggiato nel tempo”. A spazzare via qualsiasi dubbio è stato l’evento con cui l’anno scorso Michael J. Fox (nome d’arte di Michael Andrew Fox) ha festeggiato con tutto il cast di Ritorno al futuro il 25esimo anniversario dall’uscita del film, celebrato da folle di fan in tutto il mondo che hanno fatto registrare il tutto esaurito alle proiezioni straordinarie organizzate per l’occasione. Un affetto rimasto intatto negli anni, che ogni attore spera di guadagnarsi nel corso della carriera, ma riservato a pochi fortunati. E se parlare di fortuna nei confronti di un uomo che si è ammalato del morbo di Parkinson a 30 anni vi pare fuori luogo dovrete ricredervi leggendo i suoi libri autobiografici Lucky Man (Uomo fortunato) e Le avventure di un inguaribile ottimista. Certo sono stati in tanti quelli che si sono chiesti quale strada avrebbe potuto prendere la sua carriera così bruscamente interrotta nel pieno del successo, ma anche in questo caso Michael ha lasciato tutti un po’ spiazzati ammettendo «Il Parkinson mi ha salvato la vita. Prima vivevo a 100 all’ora e bevevo, ora mi sono avvicinato alla famiglia».
Uno spirito invidiabile che lo ha spinto a mettersi in gioco fino in fondo e invece che piangersi addosso spendere tutte le sue energie continuando a lavorare, soprattutto per la tv, e a lottare per la ricerca sulle cellule staminali, portata avanti anche con la Fondazione Michael J. Fox, per la quale lo scorso anno il Karolinska Institutet gli ha conferito una Laurea honoris causa.
Se a regalargli “l’immortalità” sarà senza dubbio la trilogia di Ritorno al futuro sono tanti altri i film e le serie tv per i quali l’attore è ricordato. Sul versante televisivo, che segnò il suo esordio con la serie televisiva canadese Leo and Me (quando aveva quindici anni), in molti ricorderanno la sitcom Casa Keaton o la serie televisiva Spin City, mentre più recenti sono i suoi camei in veste di guest-star per Scrubs e Boston Legal, fino a The Good Wife dove si prende gioco della malattia interpretando un avvocato che usa il Parkinson per ottenere la simpatia dei giurati.
Sul fronte cinematografico invece dopo l’esordio in sordina (1980) con Follia di mezzanotte, i più celebri restano Voglia di vincere, Il segreto del mio successo e Vittime di guerra, il film di Brian DePalma in cui fa coppia con Sean Penn. Nel 1991 mentre gira il film Doc Hollywood scopre di essere malato (ma lo renderà pubblico solo 7 anni dopo) e nel 1996 recita per Peter Jackson in Sospesi nel tempo e fa un cameo per Tim Burton in Mars Attacks!.
Per quanto riguarda la sfera personale invece Fox è sposato dal 1988 con l’attrice Tracy Pollan con la quale ha avuto quattro figli: un maschio, due gemelle e un’altra femmina.
Per augurare a Michael J. Fox un buon compleanno ripercorriamo la sua carriera con qualche clip e una photogallery dei suoi film e delle sue serie tv.
da Ritorno al futuro
da Voglia di vincere
da Il segreto del mio successo
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