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Michael J. Fox spiazza i fan: «Ritorno al futuro è il film più sopravvalutato che ho fatto»

L'amato attore, appena approdato su Apple TV+ con STILL: la storia di Michael J. Fox, ha parlato anche della scena del cinema recente che gli ha ricordato di quando gli fu chiaro che sarebbe stato meglio smettere di recitare

Michael J. Fox spiazza i fan: «Ritorno al futuro è il film più sopravvalutato che ho fatto»

L'amato attore, appena approdato su Apple TV+ con STILL: la storia di Michael J. Fox, ha parlato anche della scena del cinema recente che gli ha ricordato di quando gli fu chiaro che sarebbe stato meglio smettere di recitare

Michael J. Fox Ritorno al futuro

STILL: la storia di Michael J. Fox, il nuovo progetto Apple Original con Michael J. Fox e Tracy Pollan, diretto dal premio Oscar Davis Guggenheim (trovate QUI la nostra recensione), è sbarcato da pochissimo su  Apple TV+.

In un’intervista ai microfoni di Variety, nel corso del tour stampa promozionale del film, Michael J. Fox ha detto che secondo lui Ritorno al futuro è il film che ha fatto più sopravvalutato in assoluto e che ci ha messo del tempo a fare i conti col fandom dell’amato lungometraggio di Robert Zemeckis in cui affiancava Christopher Lloyd.

A Empire, l’attore ha invece parlato di una scena di C’era una volta a… Hollywood che gli ha ricordato di quando, a causa del morbo di Parkinson che già lo affliggeva, ha capito che la recitazione non faceva più per lui e che sarebbe stato meglio tirare i remi in barca, da quel punto di vista, per prediligere il percorso di cure. 

C’è una scena con il personaggio di Leonardo DiCaprio che non riesce a ricordare le sue battute. Torna nel suo camerino e se la prende con se stesso urlando, una sequenza incredibile. Ricordo di aver avuto un momento del genere nel quale mi sono guardato allo specchio e ho pensato: “Non mi ricordo più le battute. Bene, andiamo avanti”. È stato un momento di tranquillità, alla fine”

Il film STILL alterna elementi documentaristici, d’archivio e fiction, raccontando la vita straordinaria di Michael J. Fox attraverso le sue stesse parole: l’improbabile storia di un bambino minuto, cresciuto in una base dell’esercito canadese, che è riuscito a raggiungere le vette della celebrità nella Hollywood degli anni ’80.

Il racconto della vita pubblica, pieno di brividi nostalgici e pagine luminose di cinema, si snoda insieme ad aneddoti sulla sua vita privata mai svelati prima, compresi gli anni che seguirono alla diagnosi, a ventinove anni, del morbo di Parkinson. Intimo e onesto, ricco di contributi personali e dell’intera famiglia Fox, il film racconta i trionfi e i travagli personali e professionali di Michael J. Fox, esplorando quello che accade quando un inguaribile ottimista come lui affronta una malattia incurabile. Un mix di avventura e romanticismo, commedia e dramma: per lo spettatore sarà come vedere… un film di Michael J. Fox.

«Il Parkinson mi fa il cu*o, perderò»: Michael J. Fox commuove parlando della sua malattia

Fonte: Variety, ScreenRant

Foto: MovieStills

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