Michael Sheen, la star di Good Omens si è fatta carico del debito di 900 persone
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Michael Sheen, la star di Good Omens si è fatta carico del debito di 900 persone

L'attore gallese ha intrapreso una straordinaria iniziativa benefica mettendo mano al suo stesso portafogli

Michael Sheen, la star di Good Omens si è fatta carico del debito di 900 persone

L'attore gallese ha intrapreso una straordinaria iniziativa benefica mettendo mano al suo stesso portafogli

un primo piano di Michael Sheen

Michael Sheen, amata star gallese nota al grande pubblico per i suoi ruoli in produzioni come Good Omens e la saga di Twilight, ha intrapreso un’iniziativa benefica di larghissima portata salita alla ribalta delle cronache nelle ultimissime ore.

L’attore gallese si è fatto carico del debito finanziario di 900 persone ammontante a un milione di sterline, equivalente circa a circa un milione e 190.000 euro, per andare incontro alle difficoltà economiche di una comunità del sud del Galles.

Mettendo mano al suo portafogli, Michael Sheen ha infatti elargito una somma di 100.000 sterline (circa 120.000 euro) per creare una società di acquisizione del debito. L’iniziativa e sarà documentato nel documentario Michael Sheen’s Secret Million Pound Giveaway, la cui première è attesa la prossima settimana nel Regno Unito.

Il progetto di Sheen punta a fare luce sui meccanismi che portano le banche e le società finanziarie a trarre profitto dalle fasce di popolazione più vulnerabili, come spiegato dallo stesso attore:

«La cosa scioccante è che la gente ha iniziato a dover usare le carte di credito, gli scoperti per pagare le cose basilari e i beni di prima necessità, piuttosto che i lussi o qualcosa del genere, quindi il debito che sono stato in grado di comprare includeva l’indebitamento delle carte di credito, gli scoperti, il finanziamento dell’auto, questo genere di cose. C’è bisogno di aiuto per superare questi tempi, e la gente sta cadendo in spirali di debito senza fine. Una volta che sei sott’acqua è molto difficile uscirne. Ecco perché ho voluto fare questo – per attirare l’attenzione su quanto sta accadendo, e c’è un modo per cambiarlo, ci sono alternative, e dobbiamo spingere per cercare di fare la differenza per le persone

L’attore ha inoltre spiegato come, nelle prime fasi del progetto, si muovesse con particolare cautela sottolineando come desiderasse – non avendo “100.000 sterline da buttare” – imbarcarsi in un’iniziativa che potesse portare un reale beneficio al prossimo. La svolta sarebbe poi arrivando quando, in un bar di Port Talbot, una donna gli avrebbe raccontato degli “operai siderurgici in lacrime” in seguito alla chiusura di un altoforno appena cinque mesi prima. Fattore che avrebbe portato ad una importante perdita di posti di lavoro.

Questa tuttavia non è l’unica iniziativa a supporto delle comunità gallesi messa in atto negli ultimi mesi da Michael Sheen. Recentemente l’attore ha infatti finanziato la nascita di un nuovo teatro nazionale che possa riempire il vuoto culturale lasciato dalla sofferta chiusura del National Theatre Wales avvenuta nel 2024 a seguito di un taglio finanziario di 1,6 milioni di sterline, equivalente a poco meno di 2 milioni di dollari. A suo tempo Sheen ha dichiarato come sia stata proprio la chiusura del National Theatre Wales a motivarlo a cercare una soluzione:

«La chiusura del National Theatre Wales è stata incredibilmente triste, ma purtroppo non è stata una sorpresa. Ho realizzato che se non troviamo un modo per reimmaginare la strada da seguire, potrebbe passare molto tempo – se mai – prima che si ripresenti nuovamente l’opportunità per avere un nuovo teatro nazionale in Galles

Il documentario sarà distribuito nel resto del mondo grazie a Fremantle sotto il titolo di Michael Sheen’s Debt Heist.

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Foto: Jeff Spicer / Getty Images

Fonte: The Hollywood Reporter

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