Miele: guarda le video interviste a Valeria Golino e Jasmine Trinca
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Miele: guarda le video interviste a Valeria Golino e Jasmine Trinca

Il film, che sancisce il debutto alla regia dell'attrice di Respiro, uscirà nelle sale italiane il primo maggio

Miele: guarda le video interviste a Valeria Golino e Jasmine Trinca

Il film, che sancisce il debutto alla regia dell'attrice di Respiro, uscirà nelle sale italiane il primo maggio

Domani uscirà nelle sale italiane Miele (guarda il trailer e la photogallery del film), il debutto alla regia di Valeria Golino, che per la sua opera prima sceglie un tema complesso come quello dell’eutanasia e il suicidio assistito. L’attrice napoletana porta sullo schermo il romanzo omonimo di Angela Del Fabbro che narra la storia di Irene, in arte Miele, una giovane ragazza che dedica la sua vita ad aiutare le persone bisognose, specialmente anziane e malate.
In due recenti videointerviste, Valeria Golino e la protagonista Jasmine Trinca hanno parlato del film. La regista ha parlato della sua prima volta dietro la cinepresa e ha elogiato gli attori principali, esprimendo ammirazione per l’attrice protagonista e Carlo Cecchi, capaci di dar vita a personaggi così complessi dal punto di vista psicologico. Sentimenti che la stessa attrice ricambia per l’amica e regista, di cui sottolinea l’abilità con cui è stata in grado di mostrare in maniera delicata ma credibile il dilemma interiore di Irene/Miele: dilemma che nasce dall’incontro-scontro con il signor Grimaldi, un sessantenne che, nonostante sia in buona salute, ha deciso di aver vissuto abbastanza.
Confermata la presenza della pellicola alla 66esima edizione del Festival di Cannes: è stato infatti inserito nella sezione Un Certain Regard. Oltre a Miele, a rappresentare l’Italia ci sarà in concorso Paolo Sorrentino con La grande bellezza (scopri il programma completo della kermesse francese).

Guarda qui sotto le video interviste a Valeria Golino e Jasmine Trinca, dopo la sinossi ufficiale:

Miele narra la storia di Irene, una ragazza di trent’anni che ha deciso di aiutare le persone che soffrono: malati terminali che vogliono abbreviare l’agonia, persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano. Un giorno a richiedere il suo servizio è un settantenne in buona salute, che ritiene semplicemente di aver vissuto abbastanza. L’incontro metterà in discussione le convinzioni di Irene e la coinvolgerà in un dialogo serrato lungo il quale la relazione tra i due sembrerà infittirsi di sottintesi e ambiguità affettive.

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