Millie Bobby Brown ha da poco compiuto 18 anni. Seppur giovanissima, l’attrice ha già una carriera avviata e soprattutto invidiabile alle spalle: oltre alla serie Stranger Things, che l’ha resa famosa in tutto il mondo nei panni di Eleven, la lista dei suoi lavori comprende anche il film Enola Holmes – in poco tempo divenuto il settimo più visto su Netflix – e blockbuster come Godzilla II – King of the Monsters e Godzilla vs. Kong.
Recitando ormai da diversi anni, dunque, la giovane vanta una certa esperienza non solo sul set, ma anche con la stessa fama e la vita da star. Un tasto che spesso si è rivelato dolente per Millie Bobby Brown, che già a 16 anni si era ritrovata faccia a faccia con un mondo pronto a sessualizzare la sua immagine – tema di cui aveva parlato proprio in occasione del suo compleanno, evidenziando come questo “lato oscuro” del successo non le permettesse di vivere al meglio la sua vita e la rendesse insicura.
Sono passati due anni da allora, ma la situazione è rimasta la medesima. Anzi, con il raggiungimento della maggiore età, ammette, le cose sono addirittura peggiorate. In una recente intervista concessa al podcast Guilty Feminist (via Los Angeles Times), l’attrice ha infatti rivelato che la sessualizzazione di cui è vittima da anni ha raggiunto livelli davvero spaventosi negli ultimi mesi, in particolare per quanto riguarda il trattamento ricevuto da parte della stampa:
«Sto ancora facendo i conti con questo. Soprattutto in queste ultime due settimane, subito dopo aver compiuto 18 anni. Ho notato una grossa differenza nel modo in cui le persone si comportano con me e nei commenti che fanno, o nel modo in cui la stampa e i social hanno reagito alla mia maggiore età. Non credo che le cose sarebbero dovute cambiare in questo modo, ma è successo ed è disgustoso. È una perfetta rappresentazione di ciò che succede in tutto il mondo e di come le giovani ragazze vengono sempre sessualizzate. Sto avendo a che fare con questo, ma alla fine è ciò con cui ho a che fare da sempre.»
Per dimostrare il suo punto, Millie Bobby Brown ha ricordato un episodio accaduto nel 2020, quando a 16 anni è stata “crocifissa” dai giornali e dai social per aver indossato una maglietta leggermente scollata ad un evento pubblico. Una cosa che non si dovrebbe nemmeno considerare o anche solo guardare, quando si parla di una persona di quell’età: «Ho pensato “Mio Dio, è davvero di questo che stiamo parlando? Dovremmo commentare le persone incredibili che erano presenti alla premiazione, non la mia scollatura.»
L’attrice, ricordiamo, tornerà il 27 maggio su Netflix con la prima parte della quarta stagione di Stranger Things, dove riprenderà il ruolo della sua Eleven, ancora una volta alle prese con le minacce provenienti dal Sottosopra. Proprio ieri è stato diffuso il suggestivo trailer ufficiale, che potete ammirare QUI.
Foto: Getty (Samir Hussein)
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