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Mission: Impossible – Protocollo fantasma

Più ironico. Più adrenalinico. Più rischioso. Ethan Hunt si gioca la reputazione nell’ultimo avvincente episodio della saga

Mission: Impossible – Protocollo fantasma

Più ironico. Più adrenalinico. Più rischioso. Ethan Hunt si gioca la reputazione nell’ultimo avvincente episodio della saga

Addio pensione. No, non stiamo parlando delle manovra economica italiana, ma dell’agente Ethan Hunt alias Tom Cruise, che aveva annunciato il suo ritiro dalle missioni impossibili al termine del terzo episodio della saga. Il motivo era comprensibile: ritirarsi a vita privata con la sua Julia (Michelle Monaghan). Mica ci avevate creduto veramente? Se c’è una cosa che il cinema ci ha insegnato è che i finti «no» non sono mai quelli delle donne (come piace pensare a qual- che uomo), ma quelli degli eroi sul grande schermo, sempre riluttanti ma che mai si tirano veramente indietro. Specie se dalle loro azioni dipende l’equilibrio dell’intero mondo. Come in Mission: Impossible – Protocollo fantasma che segna il ritorno della pirotecnica spy story tutta intrighi, adrenalina e tradimenti. A dirigere questo quarto film la sorprendente scelta di Brad Bird (vincitore di due premi Oscar per Gli incredibili e Ratatouille) dopo le illustri firme di Brian De Palma, John Woo e J.J. Abrams (qui produttore esecutivo). Questa volta però Hunt dovrà agire nel buio per sventare un ardito piano terroristico assieme ad altri tre agenti che gli sono stati imposti e a cui dovrà fare da mentore: Benji Dunn (Simon Pegg), passato dal piccolo ruolo avuto nello scorso film all’incarico di agente con licenza d’ironia, l’ambiguo Brandt (Jeremy Renner, in grande spolvero dopo The Hurt Locker, The Town e Thor) e la sinuosa Paula Patton (Jane Carter). Tutto questo perché il piano inscenato dagli attentatori, guidati dal perfido Kurt Hendricks (interpretato da Michael Nyqvist, protagonista della versione svedese della trilogia Millennium) è così complesso che è arrivato addiritura a screditare la stessa (l’agenzia in cui opera Hunt), facendola credere coinvolta in un complotto internazionale. Il governo americano è così costretto a renderla inoperativa e a utilizzare come ultima risorsa il protocollo fantasma, secondo il quale gli agenti sono rimossi dalle loro cariche formali e agiscono privi di copertura e costretti in caso di fallimento della missione a fronteggiare l’accusa di alto tradimento.

dal 27 gennaio

(Mission: Impossibile – Ghost Protocol, Usa 2011)
Regia: Brad Bird
Interpreti: Tom Cruise, Simon Pegg, Jeremy Renner, Michael Nyqvist
Trama: Nuova missione per Ethan Hunt, questa volta affiancato da tre agenti, isolati nel tentativo di impedire un attacco terroristico su scala mondiale.
Genere: azione
Durata: 133′

Da vedere perché: per immergersi nuovamente nelle atmosfere adrenaliniche e spionistiche di una delle saghe più amate dai tempi della serie televisiva.

La scheda del film è pubblicata su Best Movie di gennaio a pag. 120

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