”Maschi del futuro, Ostia e pantaloni rosa”: è questo il titolo del talk di approfondimento che nella giornata di 27 settembre 2024 ha visto coinvolte tre importanti personalità del mondo del cinema e dell’editoria, nell’ambito della 38a edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, uno degli eventi cinematografici e culturali queer più importanti e longevi del calendario LGBTQ+ internazionale.
Moderato dalla giornalista Mariangela Pira, l’incontro ha visto la partecipazione di Francesca Cavallo, scrittrice e regista teatrale, coautrice del bestseller Storie della buonanotte per bambine ribelli; di Daniele Orazi, agente cinematografico e autore del romanzo Ostiawood, e di Roberto Proia, Executive Director di Eagle Pictures e sceneggiatore de Il ragazzo dai pantaloni rosa, che uscirà in sala il 7 novembre.
Il tutto nella cornice di una quattro giornate intensa e ricca di contenuti, che rinnova l’appuntamento con un evento milanese dal forte impatto nazionale. A fare da filo conduttore quest’anno è il tema #NoShame, un invito ad abbracciare pienamente la propria autenticità, esprimendo ogni aspetto della propria identità, senza limitare né censurare l’espressione di sé, incluse debolezze, paure e desideri.
Il cinema e l’arte possono aiutarci, come testimoniano le tre opere introdotte da Cavallo, Orazi e Proia. La scrittrice ha presentato Maschi del futuro, un progetto «nato in modo del tutto anomalo», dalle domande di genitori e insegnanti dopo l’uscita di Storie della buonanotte per bambine ribelli. Il risultato è una collezione di risorse per i genitori di figli maschi attenti alle tematiche di genere, diventato poi una newsletter e ora anche un libro: Storie spaziali per maschi del futuro, in uscita il 3 ottobre.
Ostiawood di Daniele Orazi, edito da Solferino Libri, è invece una commedia irriverente ed esplosiva che esplora il mondo del cinema, svelandone segreti e piccole manie. Al centro della vicenda il personaggio di Andy Schroeder, cresciuto da albino nella Ostia degli anni Ottanta, tra criminalità e bullismo, e ora fondatore di un’agenzia che rappresenta attori e attrici famosi.
Infine, Il ragazzo dai pantaloni rosa racconta la storia vera di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di appena quindici anni, solare, con ottimi voti a scuola e un buon rapporto coi genitori. La sua tragica decisione di togliersi la vita ha svelato l’inferno nascosto che stava vivendo, fatto di atti di bullismo e cyberbullismo a carattere omofobo, a causa dei suoi pantaloni rosa e della sua passione per lo smalto colorato.
Tre storie che rappresentano in pieno lo spirito del festival. Come affermano i direttori di MiX Festival Pierpaolo Astolfi e Priscilla Robledo: «Con #NoShame vogliamo mettere al centro una riflessione sulla vulnerabilità, riabilitare i punti di rottura. Non dimentichiamoci che in questo paese ancora ci si toglie la vita perché omosessuali, pensiamo all’uomo di 33 anni di Palermo di pochi giorni fa».
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