Dopo il successo de La ragazza del lago, film vincitore di 10 David di Donatello, c’è grande attesa per il prossimo lungometraggio del regista Andrea Molaioli, prodotto da Indigo e incentrato sul caso Parmalat. Sono partite ad aprile le riprese del film, che si intitolerà Il gioiellino e ripercorre le vicende legate al crac dell’azienda italiana: del cast fanno parte Remo Girone (il mitico “cattivo” Tano Cariddi de La Piovra), Toni Servillo (nella foto), che ha già collaborato con Molaioli per La ragazza del lago e che vestirà i panni di un dirigente della Parmalat e Sarah Felberbaum. Il ruolo è particolarmente significativo per l’attore, se si pensa che Servillo è reduce da due film come Gomorra e Il divo (nel quale interpretava Andreotti), che hanno segnato una tappa importante nel rilancio del cinema italiano sul piano internazionale.
Le riprese de Il gioiellino si svolgeranno principalmente nel tribunale di Aqui Terme, in Piemonte, vuoto perchè destinato all’asta il prossimo settembre. La traduzione libera del regista è quella della Leda Latte, azienda del padre-padrone Amazio Rastelli (Girone) e del suo socio Ernesto Botta (Servillo), i due alterego rispettivamente di Calisto Tanzi e Fausto Tonna.
Il film, finanziato da Eurimages e coprodotto da Italia e Francia, è uno degli appuntamenti più attesi della prossima stagione cinematografica nazionale, nella quale sfileranno altri titoli importanti come This Must Be the Place di Paolo Sorrentino, La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo e Habemus Papam di Nanni Moretti. Il trionfo a Cannes di Elio Germano per La nostra vita è il segno che un certo cinema italiano, incisivo e ancorato alla realtà, sta conquistando il mercato straniero: chissà che davvero non si sia inaugurato un nuovo, fortunato corso.
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