Solo lo scorso dicembre, Kate Winslet elogiava Woody Allen definendolo un brillante regista capace di scrivere dei grandi ruoli femminili. Eppure, sappiate che l’attrice di La ruota delle meraviglie potrebbe aver cambiato idea nel frattempo.

Qui, infatti, le sue parole durante i London Critics’ Circle Film Awards tenutisi recentemente: «Ci sono registi, produttori e uomini di potere che per decenni sono stati premiati e applauditi per i loro lavori nell’industria. Tanti attori hanno avuto delle grandi carriere grazie anche ai ruoli che hanno interpretato nei loro film. Il messaggio che abbiamo ricevuto per anni era che ottenere dei ruoli da questi uomini era il più grande degli onori. Ma guardando le donne attorno al mondo che hanno marciato lo scorso weekend [alla Women’s March], unendosi ancora una volta per lottare contro le molestie e gli abusi, mi sono resa conto che non potrei star qui stasera senza parlare degli amari rimpianti che ho per aver preso delle scarse decisioni lavorando con degli individui con cui vorrei non aver lavorato. È diventato chiaro, per me, che se non dicessi nulla, potrei aggiungere dell’ulteriore angoscia a un sacco di donne e uomini coraggiosi. L’abuso sessuale è un crimine, e anche se toccherà alla legge giudicare, sta a noi ascoltare anche le più piccole voci senza smettere mai».

La Winslet non ha esplicitamente fatto il nome di Woody, ma il riferimento a lui ci pare abbastanza evidente, non trovate anche voi? Non scordiamoci, poi, che in passato la pluripremiata attrice ha lavorato anche con altri nomi controversi come Roman Polanski o lo stesso Harvey Weinstein, quindi la sua lista di «amari rimpianti» potrebbe essere decisamente bella lunga.

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Fonte: Slate