Con la realizzazione del film monografico dedicato a Black Widow, tornerà una delle eroine Marvel sicuramente più iconiche ed amate, la spia russa Natasha Romanoff, meglio conosciuta appunto come Vedova Nera. A prestarle il volto nell’MCU sarà nuovamente la divina Scarlett Johansson che, con il suo mix di bellezza e sensualità, restituisce al personaggio creato da Stan Lee nel 1984 tutta la sua carica dirompente.
Fumettisticamente parlando la sua mise consiste nella classica tutina nera antiproiettile e resistente a temperature elevatissime, iper aderente e lucida, equipaggiata con una serie di armi iconiche: la cintura a dischi metallici, contenente una serie imprecisata di gadget ed esplosivi plastici, spesso reinterpretata nei fumetti in varie versioni, i bracciali metallici capaci di emettere una scarica di 30.000 V, detti anche Widow’s Bite, una coppia di rampini estensibili (Widow’s Line) e un gas soporifero chiamato Widow’s Kiss. Per quanto riguarda i morsi, storicamente sembrano dei cilindri d’ottone portati a guisa di bracciali, o in altre versioni dei proiettili di solito dorati, ma talvolta anche neri, e la versione filmica ha preferito optare per questa soluzione, certamente meno fumettosa e più realistica.
Essendo addestrata all’utilizzo sia di armi da fuoco che bianche, non è raro vederla destreggiarsi con fucili e pistole di vario tipo; questo elemento è molto ricorrente nella saga cinematografica, che ha proposto anche un notevole rebrand della classica tutina, certamente più complesso e sofisticato, attraversato da una serie di linee luminose azzurre su un tessuto tecnico e una cinta completamente differente, che riporta però la classica X sulla fibbia. Per quanto riguarda acconciatura e capelli, tratto distintivo della Vedova sono senza dubbio le medio-lunghe chiome rosso-arancio, nella maggior parte dei casi ondulate o con leggeri boccoli.
La versione proposta al cinema che forse si avvicina di più al fumetto è quella dove Black Widow appare come “guest star” nel film di Iron Man; nelle versioni successive infatti Scarlett ha sfoggiato spesso capelli molto corti rispetto alla controparte cartacea. Cosplayer all’ascolto se volete trasformarvi nella bella e pericolosa Natasha avete tutti gli elementi per farlo, io mi sono cimentata seguendo la versione proposta dall’illustratore giapponese Shunya Yamashita, una sorta di rivisitazione in chiave manga della nostra super eroina rosso chiomata preferita.
