Superclassifica Giò è una rubrica curata su Best Movie da Giorgia Cosplay, all’anagrafe Giorgia Vecchini, la più famosa cosplayer italiana di fama internazionale. Ha una passione per tutto ciò che è anime, manga, pop e nerd.
Questo mese ho deciso di farvi immergere nella cultura libraria nerd con tre recenti pubblicazioni che faranno la felicità di molti appassionati: parliamo di robottoni, cosplay e di un film fantasy culto. Su Amazon potete trovare Guida ai super robot. L’animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980, saggio in b/n – e qualche tavola a colori – a cura di Jacopo Nacci, che ripercorre con completezza la storia dell’invasione robotica nipponica in quel determinato decennio in cui il genere raggiunse la sua massima espressione.
Il pregio della pubblicazione è la disamina completa dei vari aspetti di queste produzioni animate: approfondite analisi sul team dei protagonisti, lo sviluppo della narrativa per capire come si costruivano queste storie e le relative sottotrame, i tipi di approcci all’estetica del robot, all’interfaccia uomo-macchina, ai nemici e tanto altro. Il grosso limite è, a mio avviso, il fatto che quest’analisi sia estetica che filosofica venga filtrata, per stessa ammissione dell’autore, attraverso uno sguardo prettamente occidentale che decontestualizza l’anime dall’alveo in cui nasce e cresce.
Uscito in concomitanza con Lucca Comics vi segnaliamo poi Cosplay Italia di Paolo Bianco per Tsunami Edizioni: un volume fotografico di 192 pagine, interamente a colori, dedicato ai protagonisti italiani di questa colorata passione, con una nutrita sezione d’interviste agli esponenti principali del Belpaese (se volete approfondire questo mondo potete anche recuperare il classico Fenomenal Cosplay, volume di pregio pubblicato qualche anno fa da Edizioni Struwwelpeter).
Nel mio recente viaggio in terra d’Albione mi sono imbattuta invece in un prestigioso volume da collezione dedicato a un film culto: Labyrinth: The Ultimate Visual History. Il libro che celebra con magnificenza il trentennale della pellicola – dove spicca un Bowie in stato di grazia nei panni di Jareth, indimenticato e indimenticabile re dei goblin – è ovviamente in inglese, sebbene sarebbe auspicabile una versione italiana quanto prima. Dettaglio che però non ne inficia assolutamente la bellezza: centinaia di foto, di pagine dedicate al dietro con racconti, aneddoti, bozzetti di scena, costumi, storia dei personaggi, excursus esaurientissimi su effetti speciali, location e non solo. Come tutte le pubblicazioni più recenti anche questo volume è arricchito da numerosi prop: lettere, appunti che possono essere sfilati, girati, aperti e poi risposti nelle rispettive sedi, ricordi tangibili con cui si entra in contatto in maniera concreta con l’incredibile mondo creato da Jim Henson.
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