Monsters, perché i Menéndez hanno ucciso i loro genitori? La parola ai due fratelli
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Monsters, perché i Menéndez hanno ucciso i loro genitori? La parola ai due fratelli

I veri protagonisti della triste vicenda hanno criticato duramente il lavoro di Ryan Murphy, ma ora avranno occasione di professare la loro verità

Monsters, perché i Menéndez hanno ucciso i loro genitori? La parola ai due fratelli

I veri protagonisti della triste vicenda hanno criticato duramente il lavoro di Ryan Murphy, ma ora avranno occasione di professare la loro verità

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Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez è al numero uno della top ten Netflix e potrebbe bissare il successo della prima stagione, incentrata sul serial killer Jeffrey Dahmer. Ma per quanto riguarda il taglio scelto da Ryan Murphy nella ricostruzione dell’omicidio di José e Kitty Menéndez, a opera dei loro due giovani figli nell’agosto 1989, era certo prevedibile che i fratelli avrebbero osteggiato lo show. Per quanto non sia possibile affermare con assoluta certezza se le ragioni da loro professate per motivare il brutale assassinio fossero o non fossero veritiere, non c’é dubbio che la seconda stagione di Monsters proponga una versione molto critica e tutt’altro che innocentista.

A pochi giorni dalla release su Netflix, è arrivata dunque la durissima replica di Erik Menéndez, affidata a un tweet pubblicato su X da sua moglie Tammi (sposata mentre era già in carcere). «Credevo fossimo passati oltre le bugie e questa rovinosa rappresentazione di Lyle – recita il tweet -. Mentre è stata creata una sua caricatura, che affonda le sue radici in palesi e sfrontate menzogne. Con il cuore pesante devo dire che non posso credere che Ryan Murphy sia tanto ingenuo e inaccurato rispetto ai fatti della nostra vita da fornire questa versione senza cattive intenzioni».

Dalla loro condanna all’ergastolo nel 1996, i veri protagonisti di Monsters hanno sempre continuato a professare la stessa verità: il progetto dell’omicidio sarebbe maturato in seguito ad anni e anni di violenze e molestie sessuali da parte del padre, con il tacito accordo della madre. Di contro, secondo l’accusa queste violenze sarebbero invece un’invenzione creata anche grazie all’avvocatessa dello stesso Erik (interpretata da Ari Gaynor), già vincitrice in un altro processo per omicidio con la medesima modalità. Secondo il verdetto definitivo, il vero movente sarebbe un’eredità stimata tra i 15 e i 30 milioni di dollari, messa a rischio dall’intenzione di José Menéndez di escluderli dal testamento.

Ma ora i fratelli Menéndez avranno occasione di parlare a lungo delle loro ragioni e le loro verità, proprio grazie a Netflix. Il network ha infatti già annunciato un documentario dal titolo The Menéndez Brothers, diretto dal cineasta argentino Alejandro Hartmann, e del quale è stato diffuso il primo trailer, che trovate di seguito. E ora possiamo sentire dalla vera voce dei fratelli che non conosciamo ancora tutti i dettagli di questa triste vicenda, ma promettono anche di rivelare tutta la loro verità.

E voi cosa ne pensate? Guarderete il nuovo documentario, in uscita il prossimo 7 ottobre? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

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