Non si placano le polemiche nei confronti di Monsters: The Lyle and Erik Menéndez Story, la seconda stagione della serie antologica curata da Ryan Murphy e disponibile su Netflix. Dopo l’arrivo sulla piattaforma, questa è stata bersaglio di critiche soprattutto da parte del vero Erik Menéndez, definendola naive e inaccurata soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione dei due fratelli protagonisti.
Sulla questione si è espresso lo stesso creatore della serie, parlando ai microfoni di Entertainment Tonight: «Penso sia interessante che abbia rilasciato un comunicato senza aver visto la serie – ha detto Ryan Murphy -. È davvero, davvero difficile vedere la propria vita sullo schermo». Tuttavia, pur riconoscendo la difficoltà, Murphy ha difeso il suo operato, sostenendo che la serie adotti un punto di vista onesto sulla vicenda: «Quello che non dice nella sua dichiarazione e che se si guarda lo show il 60-65% della storia ruota attorno agli abusi che dicono che gli sono successi. E lo abbiamo fatto attentamente, dandogli il loro spazio in tribunale per parlarne apertamente».
La serie, ricordiamo, racconta la storia dell’omicidio del 1989 di Jose e Kitty Menéndez (interpretati da Javier Bardem e Chloë Sevigny) ad opera proprio dei figli Lyle e Erik, condannati all’ergastolo nel 1996. I due hanno sempre sostenuto di aver agito per porre fine ad una vita di abusi e soprusi, temi che verranno esplorati anche in un documentario che vuole “dare loro la parole”.
Tra gli aspetti più controversi della serie Monsters, ci sono anche alcune scene omoerotiche e incestuose tra Lyle e Erik Menéndez: li si vede fare anche la doccia insieme e questo taglio ha suscitato altre critiche e polemiche. Ryan Murphy ha però commentato così la “relazione romantica” che sarebbe emersa durante il processo: «La serie presenta i punti di vista e le teorie di molte persone coinvolte nel caso. Dominick Dunne [giornalista di Vanity Fair presente nella serie Monsters, ndr] ha scritto diversi articoli su questa teoria. Stiamo presentando il suo punto di vista. Abbiamo l’obbligo di mostrare tutte queste cose e lo abbiamo fatto».
La serie antologica Monster, lo ricordiamo, tornerà anche con una terza stagione che si concentrerà su uno dei serial killer peggiori di sempre. E anche questa volta, ne siamo sicuri, non mancheranno le polemiche…
Fonte: ET
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