Cattive notizie nel mondo del cinema: è morto all’età di 94 anni il coreografo e regista Stanley Donen, uno dei più celebri autori di musical mai esistiti, reso celebre soprattutto dai classici Cantando sotto la pioggia e Sette spose per sette fratelli. Ad annunciarlo è stato il critico Michael Phillips del Chicago Tribune su Twitter, riferendo di aver ricevuto conferma del decesso da uno dei figli del regista.
Nato il 13 aprile 1924 a Columbia, nella Carolina del Sud, Donen inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo come ballerino, all’età di soli 16 anni, recitando nello spettacolo Pal Joey di Richard Rodgers e Lorenz Hart, dove lavora per la prima volta al fianco del collega Gene Kelly, con il quale avvierà in seguito una prolifica collaborazione che durerà per svariati anni. Nel 1943 viene assunto come coreografo alla Metro Goldwyn Mayer, comparendo nel frattempo nel film Fascino di Charles Vidor, ancora una volta insieme a Kelly e alla grande Rita Hayworth.
Il suo primo film da regista arriva solo qualche anno dopo, nel 1949, quando con Kelly dirige il musical Un giorno a New York, che rappresenterà l’inizio di una prolifica carriera votata proprio al cinema musicale, che raggiungerà il suo massimo splendore nel 1952, anno in cui dirige – ancora una volta insieme all’amico – il celebre Cantando sotto la pioggia. Nominato a due premi Oscar, il film diviene non solo il simbolo del musical americano per eccellenza, ma anche uno dei titoli più citati ed omaggiati di sempre, in particolare per la fama ottenuta anche dal brano Singin’ in the Rain, che in lingua originale dà il titolo al musical.
A Cantando sotto la pioggia seguirà – solamente un anno dopo – un altro cult di successo mondiale, Sette spose per sette fratelli, che si aggiudicò l’Oscar per la Miglior colonna sonora consacrando Donen come uno dei più grandi nomi del musical statunitense.
Tra i suoi altri celebri lavori musicali troviamo anche Cenerentola a Parigi del 1957 e Il boxeur e la ballerina, uscito nel 1978, mentre sul versante della commedia vale la pena di ricordare Sciarada del 1964, Quel giorno a Rio, che fece il suo debutto nel 1984 e Quei due del 1969. Alla fine della sua carriera Donen si è cimentato anche con la fantascienza, dirigendo su un soggetto di John Barry lo sci-fi Saturno 3.
La sua carriera fu tanto influente e d’ispirazione per gli altri cineasti che nel 1998 l’Academy decide di omaggiarlo con l’Oscar onorario. Ballerino, coreografo e regista, Donen è stato definito da David Quinlan “il re dei musical hollywoodiani”, un titolo meritatissimo che di certo faremo fatica a dimenticare, specialmente quando ci capiterà di passeggiare sotto la pioggia fischiettando il memorabile motivetto di Singin’ in the Rain.
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