Ci sono tanti modi per riprendersi dalla depressione: farmaci, terapia, una vacanza. Walter Black (Mel Gibson), amministratore delegato di una fabbrica di giocattoli, in rotta con la moglie Meredith (Jodie Foster, anche alla regia) e incapace di comunicare con i figli Henry (il piccolo Riley Thomas Stewart, al suo esordio) e Porter (Anton Yelchin, Star Trek), ha scelto il più bizzarro: un castoro di pezza. Recuperato dalla spazzatura in una tragica notte macchiata da un tentato suicidio, il castoro diventa l’unico tramite tra Walter e il mondo – «Nel corso del film, Mel apre bocca una decina di volte in tutto» ha detto la Foster – e il simbolo della sua rinascita. Finché la farsa gli sfugge di mano, trascinandolo (di nuovo) sull’orlo della crisi. The Beaver è un film agrodolce («Non so se al pubblico americano piacerà» ha commentato la regista. «Non sono abituati a questi cambi d’atmosfera») che racconta il dramma reale di un uomo attraverso un espediente surreale, senza rinunciare ad approfondire anche i personaggi secondari.
Regia: Jodie Foster
Interpeti: Mel Gibson, Jodie Foster, Anton Yelchin
Trama: Walter Black è amministratore delegato di una fabbrica di giocattoli. Dopo un litigio con la moglie, decide di comunicare attraverso un castoro di pezza…
Online: www.medusa.it
Da vedere perché: per ridere delle situazioni grottesche in cui la Foster mette i suoi personaggi, ma anche per farsi coinvolgere da una storia commovente.
La scheda è pubblicata su Best Movie di maggio a pag. 116
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