La 65esima edizione dei Nastri d’Argento, il premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematogrefici (Sngci), è ai cancelli di partenza. Sono stati annunciati ieri sera a Villa Medici, Roma, sede della prestigiosa Académie de France, i nomi dei candidati che quest’anno si sfideranno. I premi verranno consegnati il 25 giugno al Teatro Antico di Taormina. La serata sarà ripresa e trasmessa in differita su Raiuno il 30 giugno in seconda serata, poi su Rai International.
Habemus Papam di Nanni Moretti, in concorso anche al Festival di Cannes la settimana scorsa, ha ottenuto ben sette nomination, tra cui quella per miglior film a cui sono candidati anche La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, Sorelle mai di Marco Bellocchio e Malavoglia di Pasquale Scimeca.
Tra i film con il maggior numero di nomination, oltre al Papa di Moretti, ci sono le commedie Benvenuti al Sud di Luca Miniero con Claudio Bisio e Angela Finocchiaro e Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi e Roul Bova, entrambe candidate in sei categorie.
Alla sfida “miglior regista esordiente” partecipano Alice Rohrwacher con Corpo celeste (già premio Città di Roma – Arcobaleno Latino al Festival di Cannes), Aureliano Amadei con 20 sigarette, Massimiliano Bruno con Nessuno mi può giudicare, Edoardo Leo con 18 anni dopo e Ascanio Celestini con La pecora nera. E chi saranno i migliori attori e le migliori attrici secondo i giornalisti cinematografici? La lotta ruota attorno a Paola Cortellesi (Nessuno mi può giudicare, Maschi contro femmine), Angela Finocchiaro (La banda dei Babbi Natale, Benvenuti al Sud), Donatella Finocchiaro (Manuale d’amore 3, Sorelle mai)), Isabella Ragonese (Il primo incarico) e Alba Rohrwacher (La solitudine dei numeri primi) per le donne, Claudio Bisio e Alessandro Siani (Benvenuti al Sud), Raoul Bova (Nessuno mi può giudicare), Kim Rossi Stuart (Vallanzasca gli angeli del male), Toni Servillo (Una vita tranquilla, Il gioiellino) ed Emilio Solfrizzi (Se sei così ti dico sì) per gli uomini.
In concorso, anche una cinquina di film europei (Another Year di Mike Leigh, Il discorso del re di Tom Hooper, In un mondo migliore di Susanne Bier, Potiche – La bella statuina di François Ozon, Uomini di Dio di Xavier Beauvois) e una cinquina di titoli internazionali (Hereafter di Clint Eastwood, Il cigno nero di Darren Aronofsky, Inception di Christopher Nolan, The Social Network di David Fincher, Un gelido inverno di Debra Granik.
Il nome di alcuni dei vincitori di questa edizione 2011 c’è già. Stiamo parlando del Nastro del 65esimo a Pupi Avati, che ha trattato un tema originale e doloroso come l’alzheimer in Una sconfinata giovinezza, e dei premi alla carriera che vanno ai produttori Fulvio Lucisano (Notte prima degli esami) e Marina Piperno (Notte di stelle) e al regista Emidio Greco (Una storia semplice, Notizie degli scavi).
In tutto, quest’anno partecipano 40 film, selezionati tra i 100 usciti tra il 1° giugno 2010 e il 27 maggio 2011.
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