NCIS: secondo il cast, questa decisione avrebbe fatto finire la serie per sempre
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NCIS: secondo il cast, questa decisione avrebbe fatto finire la serie per sempre

Solo una precisa scelta narrativa avrebbe protuto compromettere il futuro dello show...

NCIS: secondo il cast, questa decisione avrebbe fatto finire la serie per sempre

Solo una precisa scelta narrativa avrebbe protuto compromettere il futuro dello show...

Gibbs in NCIS

Il successo duraturo di NCIS è un chiaro esempio di come una serie televisiva possa adattarsi e continuare ad essere amata dai fan nonostante i cambiamenti che, in teoria, avrebbero potuto decretarne la fine. Il celebre show, composto da oltre 1.000 episodi e che conta anche numerosi spinoff, continua a essere una delle produzioni più longeve e popolari nella televisione statunitense. Tuttavia, i membri del cast hanno svelato di aver temuto che, nel passato, una decisione specifica avrebbe potuto mettere fine alla serie.

Anni fa, in un’intervista con Variety, Michael Weatherly, che ha interpretato Tony DiNozzo fino alla sua dipartita dalla serie, aveva dichiarato che, dal suo punto di vista, l’unica cosa che avrebbe potuto compromettere il futuro di NCIS sarebbe stata l’uscita di scena di Mark Harmon, l’interprete di Leroy Jethro Gibbs, uno dei protagonisti più iconici dello show. Il momento è poi arrivato nella stagione 19, quando Harmon ha effettivamente deciso di lasciare lo show, e in molti hanno temuto che la serie non potesse sopravvivere al suo abbandono. Eppure, contro ogni aspettativa, il successo di NCIS è proseguito incontrastato.

L’ingresso di Gary Cole nella stagione 19, nel ruolo di Alden Parker, ha rappresentato un passaggio fondamentale. Sebbene il suo personaggio condivida alcuni tratti con Gibbs, come l’esperienza e la leadership, la sua personalità è molto diversa, il che ha dato nuovo respiro alla serie. Sean Murray, interprete di Timothy McGee, ha commentato questo cambiamento, raccontando come, prima che Harmon abbandonasse il progetto, gli fosse stato comunicato che Cole sarebbe entrato nel cast, un annuncio che l’ha reso entusiasta: «Quando ho saputo che Gary Cole sarebbe arrivato, non potrei essere stato più felice. Se avessimo cercato di sostituire Gibbs con qualcuno che cercava di essere come lui, sarebbe stato un disastro». La nuova direzione del personaggio di Parker ha dato alla serie una ventata di freschezza, impedendo che NCIS perdesse il suo fascino, e mantenendo un ottimo livello di ascolti anche dopo l’addio di uno dei suoi protagonisti storici.

Non solo la sostituzione di un personaggio chiave, ma l’approccio stesso alla trama è stato un fattore determinante per il successo continuato della serie. I produttori e gli sceneggiatori hanno scelto di non cercare di rimpiazzare Gibbs con un “Gibbs 2.0”, piuttosto di introdurre nuovi personaggi e dinamiche che non cercassero di replicare il passato, ma che anzi, lo arricchissero, come sottolineato da Katrina Law (Jessica Knight) a Variety: «Non volevano che Gary fosse Gibbs 2.0, proprio come non hanno mai voluto che Diona [Reasonover] fosse Pauley 2.0. Ci chiedono di portare qualcosa di nostro, ed è davvero stimolante». In effetti, uno dei punti di forza di NCIS è stato proprio questo: l’abilità di rinnovarsi senza cercare di forzare un’impossibile replica del passato. Ogni attore, pur raccogliendo l’eredità di chi li ha preceduti, è stato invitato a portare qualcosa di unico e personale al proprio personaggio.

Un altro aspetto interessante è che la serie non ha cercato di sfruttare la nostalgia dei fan riportando Gibbs in eventi cruciali, come il millesimo episodio (in cui il personaggio appare solo in immagini d’archivio), ma ha scelto di mantenere il focus su altri personaggi, permettendo alla serie di evolversi senza rimanere intrappolata nella nostalgia.

L’approccio di NCIS è stato quindi quello di guardare avanti, piuttosto che indietro. Mark Harmon non hnacomunque detto addio completamente al suo personaggio: dal 2024, è il protagonista di NCIS: Origins, spin-off che lo mette in luce da una nuova prospettiva, approfondendo le sue origini e come è diventato l’Agente Speciale che i fan hanno imparato ad amare.

Insomma, l’equilibrio tra tradizione e innovazione è ciò che ha permesso a NCIS di rimanere una delle serie di punta nel panorama televisivo statunitense e non, e la sua capacità di evolversi nel corso degli anni, senza mai sacrificare la qualità, è la vera ragione del suo successo a lungo termine.

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Fonte: Variety

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